Il mondo del calcio dovrebbe riflettere con il criterio del senso comune sulla vicenda Lookman, che segue di un anno il braccio di ferro con Koopmeiners. Se l’olandese scelse di marcare visita, si fa per dire, producendo certificato medico fino al raggiungimento dell’accordo per il trasferimento in bianconero, l’attaccante anglo-nigeriano, con il suo entourage, ha deciso di voltare le spalle all’Atalanta che lo ha valorizzato permettendogli di vincere Europa League e Pallone d’Oro africano. Uno strappo prodotto con l’arma dei social, che ha toccato certamente la piazza, un tempo osannante, ma non ha scalfito la dignità e correttezza esemplare del Club. Che conserva la legittima posizione e attende che chiariscano la propria il calciatore e la società che vuole acquisirne il cartellino.
Come stanno le cose lo ha spiegato con poche ma esaustive parole l’a.d. Luca Percassi, precisando i termini dell’accordo condiviso (lontano da Bergamo sì, se il futuro è in una squadra europea) che in casa bergamasca suona come patto tra gentiluomini. Fino a quando una delle due parti, in questo caso il calciatore (legato da regolare contratto all’Atalanta, ma allettato da un emolumento molto ricco a lui promesso, cambiando maglia senza ritoccare i colori) decide di non rispettarlo e invocare un Aventino che non è situato suoi colli di Bergamo, ma si ripartisce tra la terra lusitana e quella londinese. Peraltro, senza considerare il ritardo di preparazione che peserà sulla sua stagione, ovunque si trovi a giocarla. Dopo quella trionfale della primavera 2024, le sirene del PSG (le stesse che hanno dato il benservito al migliore portiere del mondo e della Nazionale italiana) si erano mostrate poco generose avanzando un’offerta di 20 milioni. Va da sé che, respingendone una poco più che doppia ad oltre un anno di distanza, l’Atalanta si aspetta, dall’Inter o da altri, una valutazione più congrua. Non per questo, tuttavia deve essere obbligata a fissare il prezzo. Per di più, la vicenda nell’insieme risulta sia seguita con attenzione da addetti ai lavori, quelli saggi e oculati, preoccupati da sviluppi che potrebbero provocare un pericoloso un precedente. Lookman è e resta un calciatore dell’Atalanta, a cui le società interessate dovranno rivolgersi al fine di raggiungere un accordo per il suo trasferimento. Nel frattempo, benché fuori casa, è da considerarsi un separato in casa. Di una cosa si deve essere certi. La compostezza e la fermezza di Luca Percassi fa bene all’Atalanta quanto al panorama calcistico della serie A.
Luca Percassi, amministratore delegato (Ph: Alberto Mariani)
