La Formula 1 si prepara a tornare in pista a Singapore dopo un mese di settembre che ha sparigliato non poco le carte, con la doppia vittoria di Monza e Baku che ha rilanciato la stagione di Max Verstappen e una McLaren apparsa improvvisamente e imprevedibilmente un po’ in affanno. Sullo sfondo c’è sempre la Ferrari, che vede Charles Leclerc quasi rassegnato a restare un comprimario di lusso nella lotta al vertice e Lewis Hamilton tornare in pista con la morte nel cuore per la scomparsa dell’amatissimo bulldog Roscoe.
«Una nostra vittoria nel corso del 2025, in questo momento, appare piuttosto improbabile», sono state le parole di Leclerc nel giovedì di Singapore che danno il titolo al momento che si respira in casa Ferrari. Il monegasco, però, non vuole lasciare nulla di intentato: «Dubito che riusciremo a trovarci in una condizione di vantaggio rispetto alla McLaren fino alla fine del campionato. Però mai dire mai, magari in una pista come Las Vegas potrebbe cambiare qualcosa. Ma Singapore è una pista ad alto carico, non penso ci si possa aspettare dei miracoli. Il caldo però ci favorisce rispetto alla Mercedes, dobbiamo cercare di sfruttare ogni possibile occasione per recuperare lo svantaggio nella classifica costruttori. Io ce la metterò tutta».
Alle difficoltà affrontate in pista in tutto il corso della stagione, invece, si aggiungerà un grosso fardello emotivo per Hamilton. «Decidere di correre è stata la decisione più difficile della mia vita. Ma ci sarò, anzi non vedo l’ora di rimettermi al volante. E lo farò per Roscoe. Sono commosso per il sostegno che l’intero paddock mi ha dimostrato, e voglio scusarmi se non sono riuscito a rispondere a tutti. Ma lui era ciò a cui più tenevo in tutta la mia vita, perderlo è stato davvero difficile. Ora però voglio tornare a fare ciò che amo di più, e cioè guidare. Anche a Baku abbiamo imparato molto, ma dobbiamo ancora migliorare. So però che qui avremo un approccio migliore, in Ferrari tutti hanno lavorato duro. Io mi sono rimesso in pari, e in questo weekend punto in alto».
In altissimo punta invece Verstappen, che dopo la variazione sul tema della 4 Ore del Nürburgring su una Ferrari a ruote coperte ha riacceso i fari sulla Formula 1. E, nonostante i 69 punti di ritardo sul leader della classifica Oscar Piastri, l’olandese della Red Bull non si nasconde: «Credo di avere ancora il 50% di possibilità di vincere il campionato. È un calcolo semplicissimo, forse ce la farò e forse no. Non ci voglio pensare troppo, ma faremo del nostro meglio». E, pur con percentuali diverse, anche i colleghi credono in lui: Leclerc gli riserva il 20%, Albon il 15%, Russell non fissa numeri ma preferisce affermare che «se avrà una macchina competitiva, rimonterà». E anche in casa McLaren c’è chi guarda in casa del nemico: «La possibilità che vinca Max esiste, non è zero», ha ammesso Lando Norris. Scaricando, di conseguenza, tutto il peso delle responsabilità sulle spalle del compagno di squadra.
Lewis Hamilton si accinge a prendere posto nella SF-25 sul circuito di Singapore (credits: Scuderia Ferrari)