Mondo

Ferrari e Leclerc magia a Monza

1 Settembre 2024

Eugenio Sorrentino

L’autodromo di Monza si tinge di rosso, il colore del Cavallino Rampante stampato sulla monoposto di Maranello. La Ferrari di Charles Leclerc vince il Gran Premio d’Italia sopravanzando con un’astuta strategia le favoritissime McLaren. Un autentico capolavoro che ha mandato in visibilio il pubblico di proporzioni bibliche accorso sul circuito delle leggende di Formula 1. Quasi guidato da un sesto senso che la Rossa potesse regalare una grande vittoria. D’altronde, vincere a Monza va bene anche se non si vince da tempo il Mondiale. Come per uno sciatore vincere la libera di Kitzbuhel senza conquistare la Coppa del Mondo. Nel mondo dei motori, però, s’impone non solo chi guida bene la sua monoposto, ma anche chi al muretto lavora al meglio in tema di strategie. Quella della Ferrari ha previsto una sosta unica per Charles Leclerc, completata dalla gestione ottimale delle gomme che ha permesso di precedere le due McLaren di Piastri e Norris. Quarto Sainz, fedele scuderio alla sua ultima apparizione in Ferrari a Monza, che nel giorno del suo trentesimo genetliaco si è lasciato dietro Hamilton e Verstappen. Un successo, quello ottenuto magicamente da Leclerc, come avvenne nel 2019. Terza vittoria stagionale per la Ferrari, la seconda personale di Leclerc dopo quella nel Gran Premio di Montecarlo. Un’accoppiata prestigiosa per il monegasco e la casa di Maranello.

La McLaren, partita in pole position, ha tremato vedendo i suoi due piloti duellare dopo la partenza rischiando la collisione. Poi Norris ha dato strada a Piastri prima di essere sopravanzato proprio da Leclerc, partito dalla quarta casella subito dopo Russell che ha fatto male in gara. Quando, a iniziare dal decimo giro, Norris si è progressivamente riavvicinato a Leclerc fino a sorpassarlo, la differenza nella resa delle gomme sembrava dovesse favorire le McLaren. Invece, la Ferrari ha intuito che alla lunga, nonostante la doppia sosta, gli avversari avrebbero sofferto il deterioramento delle gomme. La rinuncia alla seconda sosta risulterà la carta vincente. Sainz fa tutto quanto possibile per rallentare la marcia di Piastri e Norris, chiudendo quarto, e permettendo così a Leclerc di tenere a distanza l’australiano della McLaren grazie anche all’efficienza della sua macchina. Segno che gli aggiornamenti hanno avuto il loro peso. Felice Leclerc, che si gode tutta l’atmosfera incontenibile di Monza, contento Sainz che offre una lezione di stile e professionalità. L’abbraccio tra i due ferraristi è il simbolo del trionfo di squadra. La F1 aveva bisogno di una scossa. In parte l’ha fornita la McLaren, contribuendo con la Ferrari a relegare a comprimari i plurivincitori Hamilton e Verstappen. L’olandese campione del mondo in carica resta al comando della classifica piloti con 303 punti, seguito da Norris con 241 e Leclerc con 217.

Charles Leclerc a braccia alzate verso il pubblico sul gradino più alto del podio di Monza (credits: Scuderia Ferrari HP)