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Outdoor 31 Luglio 2025di Marco Enzo Venturini

Ferrari in Ungheria nel segno di Frederic Vasseur

Budapest ospita l’ultimo appuntamento iridato della Formula 1 prima della sosta estiva del campionato, eppure il weekend del Gran Premio d’Ungheria si presenta come un piccolo spartiacque e anche come il luogo di annunci che solitamente arrivano alla ripresa della stagione. In tal senso a muovere le acque (lasciando in sostanza tutto come già era) sono stati Ferrari e Red Bull, proprio mentre la rivale McLaren può permettersi di pensare solo alla corsa al mondiale.

Gli uomini della vigilia del weekend magiaro sono Frederic Vasseur e soprattutto Max Verstappen, confermati rispettivamente come team principal della Ferrari e come pilota principale e autentico faro della Red Bull anche per il 2026. Silenziate o quantomeno rimandate, quindi, le voci di un passaggio dell’olandese alla Mercedes. «Resto alla Red Bull, e sto già discutendo con il team ciò che bisognerà cambiare nella prossima stagione. Per me è sempre stato tutto piuttosto chiaro, peccato che a qualcuno piaccia solo creare drammi o confusione».

Nonostante le grosse difficoltà della Ferrari soprattutto a inizio stagione e fino al Gran Premio d’Austria, invece, i piloti del Cavallino esultano in coro per la conferma di Vasseur. Lo fa Charles Leclerc, che lavora con lui dai tempi della Sauber Alfa Romeo («Sono molto felice del suo rinnovo, anche perché c’erano troppe voci che ci giravano intorno. E lui è bravissimo a mettere le cose in ordine nonostante la grande passione che circonda il team»). Lo fa anche Lewis Hamilton, che vinse con il suo comando addirittura il campionato di GP2 nel 2006: «Ho sempre detto che sarebbe stata la scelta giusta, e lo confermo. Mi ha ingaggiato personalmente e volevo davvero tanto tornare a lavorare con lui».

Ora però c’è da raccogliere risultati, dopo le speranze di Spa solo parzialmente confermate dal podio di Leclerc nel Gran Premio del Belgio. Peccato che l’Hungaroring sia pista con caratteristiche molto diverse da quella delle Ardenne, quasi opposte. Niente più lunghi rettilinei e frenate al limite, spazio a lunghi curvoni che sembrano andare esattamente al contrario rispetto a ciò che la Ferrari preferisce. Tanto che una vittoria rossa non arriva dal 2017 (Vettel), mentre il monegasco ha raccolto sul circuito situato nei pressi di Budapest due quarti posti come migliore risultato in carriera.

Discorso opposto per Hamilton, che in Ungheria ha vinto almeno il doppio rispetto a chiunque altro (vanta un record di otto successi, con il secondo di questa particolare classifica che rimane Michael Schumacher a quota quattro), ma ovviamente mai con la Ferrari. Anzi: a sua volta non arriva un exploit dal 2020. Ma dopo i dispiaceri di Spa, stavolta il morale è alto: «Quando cambi ambiente devi solo capire come adattarti. Ma qui ho trovato una passione e una voglia di crescere incredibili. Gli elementi per tornare al successo ci sono tutti, e io ci credo».

Se la Ferrari, nonostante le novità tecniche su fondo e sospensione, spera di dare una svolta già all’Hungaroring per poi concedersi una pausa serena dalle attività, ad essere spietatamente realista è proprio Leclerc: «Penso che l’Hungaroring sia di gran lunga la peggiore pista della stagione per me. Vorrei capire il motivo, ma qui non ho mai ottenuto grandi risultati. Cercherò di ribaltare i pronostici, ho fiducia anche perché negli ultimi 5-6 weekend abbiamo sempre lottato per il podio. Credo tuttavia che il nostro livello non sia sufficiente per definirci il secondo migliore team su questa pista».

Basso profilo, come quello di un Lando Norris che non vuole sentirsi ridimensionato da Oscar Piastri dopo Spa. Eppure le voci dei due piloti McLaren sembrano andare in direzioni opposte ancora prima che i motori si accendano. «Credo che ormai la corsa al mondiale sia una questione tra noi due», ha affermato l’australiano. «In Formula 1 niente è impossibile, e non credo di poter escludere Verstappen dalla lotta», ha replicato l’inglese. E queste parole possono bastare per avere un’idea chiara della tenuta psicologica dei due favoritissimi all’iride.

Alla viglia del Gran Prenio di Ungheria, Scuderia Ferrari HP ha annunciato l’estensione, con un contratto pluriennale, dell’accordo con Fred Vasseur, che continuerà a ricoprire il ruolo di Team Principal per le prossime stagioni di Formula 1 (credits: Scuderia Ferrari HP)