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44 HAMILTON Lewis (gbr), Scuderia Ferrari SF-25, action during the 8th round of the 2025 FIA Formula 2 Championship from July 4 to 6, 2025 on the Silverstone Circuit, in Silverstone, United Kingdom - Photo Alberto Vimercati / DPPI
Outdoor 24 Luglio 2025di Marco Enzo Venturini

Ferrari nuova ma cauta nel GP del Belgio

L’università della Formula 1 si prepara a riaccogliere i protagonisti della massima serie motoristica a quattro ruote, in un fine settimana particolarmente ricco di incognite e attese per gli equilibri che si potrebbero vedere in pista tra i due piloti della dominante McLaren, per lo stato di forma di Max Verstappen su una Red Bull che appare sempre più allo sbando e soprattutto per le novità tecniche apportate dalla Ferrari. Tanto più che Spa-Francorchamps, sede del Gran Premio del Belgio, fu sede nel 2019 della prima vittoria in carriera per Charles Leclerc e rappresenta uno dei tanti feudi di Lewis Hamilton sparsi per il mondo. Le vittorie del britannico del Cavallino sul mitico circuito delle Ardenne sono infatti al momento cinque: le stesse di Ayrton Senna, una in meno del recordman Michael Schumacher.

Il sogno non solo di chi la sostiene, ma anche di chi guida per la Rossa sarebbe proprio quello di rompere l’incantesimo con la vittoria in questo 2025 proprio a Spa. Del resto fu proprio questo ciò che avvenne nel già citato 2019, ma anche nel 2009 grazie a Kimi Raikkonen. La Ferrari ci vuole riprovare con il suo più recente aggiornamento, che sarà anche l’ultimo della stagione: l’attesissima nuova sospensione posteriore. Il problema è che il weekend del Gran Premio del Belgio quest’anno prevede anche la Sprint Race, permettendo ai due del Cavallino di provare in pista la novità in una sessione unica di libere fissata per il venerdì. E sia Leclerc che Hamilton lo sanno.

Particolarmente diretto è stato proprio il monegasco, che all’arrivo a Spa ha commentato: «Al momento non ho notato differenze né a livello aerodinamico, né su come la macchina si comporta. Non farò tuttavia commenti nello specifico, perché situazioni di questo tipo vanno verificate in pista. Potremo valutare la sospensione solo nelle FP1, ma sono abbastanza fiducioso sul fatto che non ci saranno noie. Aspettavamo questa novità da tanto tempo, ed è il frutto di una lunga fase di sviluppo. Quindi sono contento di poterla finalmente utilizzare», ha affermato Leclerc. Simile la visione di Hamilton: «Al simulatore non ho notato qualcosa di particolarmente diverso dalla vecchia sospensione, ma sono certo che ci aiuterà. Dobbiamo ancora imparare molto da queste novità, e potremo farlo solo in pista. Altamente improbabile riuscirci già a Spa».

Tanto più che il Gran Premio del Belgio, come da tradizione, porta con sé la minaccia di un meteo pazzo. A nulla è valso lo spostamento in calendario da fine agosto a fine luglio, come poco cambiò quello degli anni ’80 da aprile ai mesi caldi. E già a Silverstone, pista teoricamente amica come dovrebbe esserlo Spa, la Ferrari ha denunciato tutti i suoi problemi. «Viste le previsioni del tempo, dovremo scendere a compromessi. Stiamo lavorando tantissimo per migliorare il comportamento della Ferrari sul bagnato, visto che da anni è un nostro problema. L’esperienza di Lewis potrebbe aiutarci», ha sottolineato Leclerc. Ma anche in questo caso Hamilton la pensa allo stesso modo: «Se piove, avremo la metà del tempo per imparare. Probabilmente riusciremo a farlo solo più in là».

E gli altri? Max Verstappen ha sottolineato quanto ami Spa (d’altra parte ci ha vinto a sua volta tre volte negli ultimi quattro anni, senza dimenticare il fatto che pur correndo con licenza olandese è belga di nascita). Buona parte dell’interessamento generale nei suoi confronti riguarda però il futuro: dal chiacchierato flirt con la Mercedes alla prima gara della sua carriera in Red Bull senza Chris Horner al muretto. «Ho saputo la notizia dagli azionisti. Credo siano cose che possono succedere, questo mondo funziona così. Senza entrare troppo nel dettaglio, ho detto loro che io mi limito a guidare. Se credono sia la cosa giusta, spetta a loro decidere. In realtà poi si torna subito al lavoro, anche se tutti si domandano cosa cambierà e se tutto resterà come prima». Davanti a tutti restano però i due della McLaren, con Lando Norris che nelle ultime settimane sembra aver ribaltato a suo favore il pendolo della bilancia pur inseguendo ancora il compagno Oscar Piastri in classifica. Il britannico sembra aver finalmente trovato il feeling definitivo con la sua MCL39, e promette di tramutarsi in una reale minaccia per l’altra metà del box: «Sono più a mio agio di prima, e certamente più felice». L’australiano resta leader, ma ne sente il fiato sul collo. Tanto da aver messo in conto di non sfruttare in Belgio le novità tecniche messe a punto dal team di Woking: «Peggiorano alcune cose». È il destino di ogni lepre, per quanto fredda e lucida possa sembrare agli occhi del mondo.

La Ferrari di Lewis Hamilton sul circuito di SPA (credits: Scuderia Ferrari HP)