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Flavio Giupponi che ha quasi vinto il Giro d’Italia

29 Novembre 2024

Federica Sorrentino

Flavio Giupponi è un ciclista che avrebbe potuto vincere il Giro d’Italia senza la cancellazione di una tappa mentre rincorreva la maglia rosa. Nel 1989, la stagione migliore della sua carriera, dopo la vittoria nella quattordicesima tappa del Giro d’Italia 1989, da Misurina a Corvara in Badia, mentre era in piena progressione si vide cancellare causa maltempo la tappa del Gavia che avrebbe potuto sancire la sua superiorità nei confronti del francese Laurent Fignon, dal quale restò staccato alla fine di un minuto e 15 secondi. Nessuno può dire se con la disputa della tappa del Gavia, Giupponi avrebbe potuto vincere quel Giro. I più esperti ne sono convinti. Dopo essere stato leale alfiere di Giuseppe Saronni, Flavio Giupponi è diventato egli stesso protagonista del Giro d’Italia, competizione in cui ha ottenuto certamente le migliori soddisfazioni, guadagnando apprezzamenti. E’ nato così il libro, scritto a 4 mani, “Ho vinto un giro (quasi): Flavio Giupponi”, che ripercorre la carriera del passista e scalatore. Il quale già da dilettante, con il G.S. Novartiplast di Cogliate, conquistò il Giro della Valle d’Aosta e la Settimana Lombarda del 1984 e il Giro delle Regioni del 1985 e, da professionista, nel settembre 1985 con la casacca della Del Tongo-Colnago riuscì a classificarsi quinto al Giro d’Italia 1987; l’anno seguente, al Giro 1988, migliorò il risultato precedente chiudendo quarto: in quelle due edizioni risultò peraltro il primo tra gli italiani nella classifica generale. Poi, il sogno accarezzato di vestire la maglia rosa al Giro d’Italia 1989, dove per l’appunto arrivò secondo.

Sono stato sollecitato dagli amici a raccogliere i ricordi della mia carriera. Gli appunti sono diventati una storia grazie a Paolo Marabini – racconta Flavio Giupponi – Mi sono convinto a raccogliere tutto in un libro per volere lasciare un segno ai mie figli, affinché mi potessero conoscere meglio, ringraziare i miei genitori e direttori sportivi grazie ai quali ho potuto raggiungere determinati traguardi, ricevendo l’imprinting di serietà, passione, impegno, carattere. E poi il desiderio di trasmettere ai giovani il messaggio che per ottenere risultati, nella vita prima che nello sport, non è necessario essere grandi campioni, ma sono importanti valori come costanza, perseveranza, l’essere altruisti. Sono queste le qualità che permettono di ottenere non solo risultati ma guadagnare affetto, credibilità e considerazione. Solo così la gente si ricorda di te e riesci a creare rapporti duraturi nel tempo”. E, infatti, la Biblioteca dello Sport “Nerio Marabini” di Seriate si è riempita di estimatori e amici che il Flavio Giupponi non vedono il vincitore mancato, ma uno che ci ha provato con la spirito e la lealtà che ne hanno accompagnato la carriera.

Paolo Marabini e Flavio Giupponi con uno dei figli durante la presentazione del libro (credits: Biblioteca dello Sport Nerio Marabini)

Photogallery della serata di presentazione del libro “Ho vinto un giro (quasi): Flavio Giupponi” (credits: Biblioteca dello Sport Nerio Marabini)