In quello che è stato definito il migliore Mondiale indoor di atletica leggera dal 1993 per la Nazionale italiana nella classifica a punti, con le due medaglie (oro Jacobs nei 60, bronzo Tamberi nell’alto), spunta anche la bella prestazione di Hassane Fofana. La sua avventura nella gara dei 60 hs si conclude in semifinale, ma con un centesimo di primato personale: 7.65 per il 29enne bergamasco (sedicesimo complessivo), meglio di quanto fatto agli Assoluti indoor di Ancona, quando aveva eguagliato dopo quattro anni il proprio limite. Come già in batteria, lascia qualcosa sul quarto ostacolo: “Ho perso l’equilibrio, mi dispiace perché è vero che la finale era fuori portata, ma si poteva scendere ancora – ha dichiarato Fofana – Contento comunque del personale, frutto dei primissimi mesi di lavoro con Alessandro Vigo in Spagna”. Tanto per capire a quali livelli si è corso, nella semifinale dei 60 hs Grant Holloway (Stati Uniti) ha eguagliato il suo record del mondo dello scorso anno con un poderoso 7.29, prima di vincere l’oro.
Hassane Fofana ha ritoccato il suo primato personale indoor nei 60hs (credits: Colombo/Fidal)