Indoor

Fognini unico italiano ai quarti del Trofeo FAIP-Perrel

2 Novembre 2023

Federica Sorrentino

Fabio Fognini ha superato abbondantemente il numero di 1.000 match professionistici giocati, se ne contano intorno ai 1.100. Un’infinità. Poi si scopre che nel secondo turno del 18° Trofeo FAIP-Perrel è ancora capace di emozionare e di emozionarsi. Ci sono voluti tre set per piegare la resistenza di Hugo Grenier (6-7 6-2 7-6) e volare ai quarti. Ma, soprattutto, Fognini ha dimostrato di volere a tutti costi la vittoria, ottenendola dopo quasi tre ore di battaglia contro un avversario in giornata di grazia al servizio. Ci ha messo il cuore, ma anche tanta qualità in un terzo set in cui si è visto il miglior tennis di questa edizione. Dopo aver vissuto pericolosamente l’intero parziale (quattro palle break cancellate: una sull’1-1, due sul 2-2, l’ultima sul 4-4) ha trovato la zampata vincente nel tie-break decisivo, infilando un passante vincente sul 5-4, prendendosi l’unico minibreak. Un successo che vale ben più di 16 punti ATP contro un avversario che vale di più della 183esima posizione, per un Fognini che crede di poter tornare tra i top-100. Perso il primo set al tie-break, Fognini ha avuto il merito di non disunirsi e restare aggrappato alla partita. Nel secondo, ha approfittato di un momento di nervosismo di Grenier, furibondo per un walkie talkie caduto durante il punto che ha dato a Fognini il 4-2. Perso il parziale, l’avversario di Fognini ha ripreso a servire benissimo e – forse – è stato il giocatore migliore nel terzo, sia pur cancellando tre palle break sul 3-2 Fognini. Il set si è poi spinto al tie-break, tra scambi mozzafiato e un coinvolgimento sempre maggiore del pubblico. A spezzare l’equilibrio è arrivato il punto spacca-partita di Fognini: è riuscito a rispondere a un servizio bomba del suo avversario, è stato attaccato ma l’ha infilato con un passante millimetrico. Un attimo dopo, è arrivato l’abbraccio del piccolo Federico, poi la decisione di rinunciare al doppio con Cobolli. Per arrivare alla Final Four bergamasca, Fognini è chiamato a firmare una mezza impresa contro Brandon Nakashima, l’americano di origine asiatica, numero 152 ATP dopo essere salito in 43esima posizione, ora seguito anche da Davide Sanguinetti, ha dato una prova di forza contro Liam Broady (n.3 del seeding), battuto con una 6-4 6-0 senza storia.

Sarà Fabio Fognini l’unico italiano nei quarti di finale. La speranza legata ad Andrea Vavassori è svanita nella serata di giovedì, con il piemontese costretto a un match ad handicap contro Jack Draper, numero 1 del tabellone. Il 6-3 6-4 che spinge Draper al derby britannico contro Billy Harris conferma che la sua attuale classifica (n.91 ATP) è bugiarda, come dimostra l’ottavo di finale allo Us Open, dopo un infortunio alla spalla che lo ha costretto a restare fermo tre mesi. Da venerdì 3 a domenica 5 novembre lo spettacolo top level del Challenger bergamasco. Per assistervi, biglietto alla mano.

Fabio Fognini ha superato in tre set Hugo Grenier, rinunciando a proseguire nel doppio in coppia con Cobolli (Ph: Antonio Milesi)