Nella mattina di martedì 15 aprile, la Conference Room del Gewiss Stadium ha fatto da cornice alla tavola rotonda dal titolo “Food for Sport. Equilibrio per la performance” con un focus specifico sul settore giovanile dell’Atalanta. “Una corretta alimentazione è fondamentale per un corretto stile di vita – ha dichiarato Andrea Fabris, Direttore Generale Corporate, presente insieme a Romano Zanforlin, Director Marketing di Atalanta – Sotto questo aspetto, grazie al team che presiede al programma nutrizionale, riusciamo a dare un’educazione importante per la crescita dei nostri giovani”. Testimonial dell’evento Gianpaolo Bellini, bergamasco di Sarnico, cresciuto nel settore giovanile e recordman di presenze in Atalanta, attuale vice responsabile tecnico attività agonistica del vivaio. “Il settore giovanile ha sempre avuto l’obiettivo di formare uomini oltre che giocatori. Alimentazione, riposo e corretto stile di vita sono valori fondamentali in cui la società ha sempre creduto. Nel settore Atalanta sono cresciuto calcisticamente e come persona. È bello essere qui e testimoniare quello in cui il settore giovanile crede”. Si può affermare che il settore giovanile ha permesso di crescere tenendo il passo con i cambiamenti. “Quando io ero ragazzo c’era un inizio della cultura dell’alimentazione e di quello che si poteva fare extra campo – ha dichiarato Bellini -. Il compito di noi adulti è affiancare i ragazzi e veicolarli, indirizzandoli nel modo giusto, consigliarli e soprattutto esserci. Noi adulti dobbiamo essere dei riferimenti in una realtà dove ci sono anche troppe informazioni”.
Silvia Marras, nutrizionista del settore giovanile dell’Atalanta, ha sottolineato l’importanza di un’educazione alimentare fin dalle fasce d’età più giovani, accompagnando i ragazzi in un percorso che va dall’Under 7 fino alla Primavera. Secondo la dott.ssa Marras, l’alimentazione equilibrata è alla base di una buona performance sportiva, ma anche di uno sviluppo cognitivo ottimale. “L’alimentazione sana fa la differenza, soprattutto nel lungo periodo. Carboidrati, proteine, grassi, fibre, acqua, non possono che aiutare la performance dei ragazzi. L’alimentazione può diventare una strategia per potersi allenare e scendere in campo al meglio”. Uno degli errori più comuni, ha aggiunto, riguarda il pasto prima della partita: “Capita che qualcuno arrivi al campo dopo aver mangiato troppo, sentendosi appesantiti e quindi meno performanti”. La nutrizionista ha poi evidenziato quanto sia importante iniziare l’educazione alimentare sin dallo svezzamento: “Vedere i genitori fare scelte sane li aiuta a sviluppare buone abitudini in modo naturale, senza percepire la dieta in ottica negativa”. Proprio per questo, un ruolo cruciale è giocato dalla famiglia: “I genitori sono fondamentali nel dare dei pilastri sulla sana alimentazione. Più avanti, durante l’adolescenza, spesso i ragazzi seguono maggiormente le indicazioni di allenatori e staff”, che diventano figure di riferimento. “Per i giovani giocatori – ha spiegato Silvia Marras – si organizzano giornate formative rivolte ai genitori, specialmente nelle fasce d’età più giovani, mentre ai ragazzi si propongono momenti di formazione mirati una volta che iniziano ad acquisire maggiore consapevolezza”. “È giusto che i giovani abbiano anche la libertà di scegliere” – ha aggiunto Marras, ribadendo quanto sia importante fornire ai giovani strumenti per orientarsi in un mondo dove l’informazione, spesso disordinata o errata, può creare confusione. “La scienza della nutrizione è giovane ma in crescita. L’intenzione, con le società affiliate, è portare un’educazione alimentare anche ai ragazzi che non fanno parte direttamente del settore giovanile dell’Atalanta”.
Successivamente si sono uniti al dibattito anche i rappresentanti di tre aziende partner del progetto: Dole, Orobica Pesca e Zanetti. Cristina Bambini, Responsabile Marketing di Dole, ha raccontato l’impegno dell’azienda nell’ambito dell’educazione alimentare rivolta soprattutto ai più giovani. “Dole è uno dei più importanti nel mondo dell’ortofrutta, con oltre 170 anni di storia. In Italia, facciamo tanta attività di educazione alimentare, volta soprattutto ai giovani. La mission dell’azienda è ispirare i consumatori, aiutandoli nel fare corrette scelte alimentari e adottare uno stile di vita sano. È corretto farlo partendo dalla giovane età”. Sirio Fiorese, Direttore Responsabile Qualità di Orobica Pesca, ha messo in evidenza i benefici del consumo di pesce all’interno della dieta degli sportivi. “Si consiglia il consumo di pesce due volte a settimana. I valori nutritivi del pesce sono proteine altamente digeribili e notoriamente il pesce fa bene perché ricco di Omega3. Gli stessi pesci assumono Omega3 attraverso l’alimentazione. I pesci più grassi non sono i più indicati prima dell’attività sportiva, ma sono consigliati per il post, quindi nella fase di recupero. Per il pre, sono consigliati quelli più leggeri e digeribili in vista dell’attività fisica”. Infine, Delia Pirola, Responsabile Assicurazione Qualità di Zanetti, ha riportato la storicità dell’azienda e il valore nutrizionale dei suoi prodotti. “Zanetti Formaggi festeggia quest’anno 125 anni. Il core business è il Grana Padano che ha un contenuto di grassi e proteine molto elevato. Calcio e fosforo sono fondamentali”.
In chiusura, Andrea Fabris è tornato a sottolineare l’importanza del percorso intrapreso, che ha una valenza formativa fondamentale per i giovani, coniugando educazione alimentare e responsabilità verso sé stessi.
Gianpaolo Bellini, vice responsabile tecnico attività agonistica del vivaio Atalanta, testimonial dell’evento “Food For Sport” (credits: Pernice Editori)

Andrea Fabris, direttore generale corporate Atalanta (credits: Pernice Editori)

Silvia Marras, nutrizionista del settore giovanile dell’Atalanta (credits: Pernice Editori)

Silvia Marras con i rappresentanti di Dole, Orobica Pesca e Zanetti, aziende partner del progetto (credits: Pernice Editori)