Calcio

Gasp in tribuna con la Samp

22 Febbraio 2022

Eugenio Sorrentino

Mentre incombe la gara di ritorno dei playoff di Europa League con l’Olympiacos ad Atene, da affrontare com’è noto senza attaccanti di ruolo e con l’esigenza di studiare la soluzione alchemica più consona al tipo di avversario sicuramente in vena di corrida, Gian Piero Gasperini incassa la giornata di squalifica comminatagli dal giudice sportivo ““per avere, al 19° del secondo tempo, contestato platealmente una decisione arbitrale indirizzando agli ufficiali di gara un’espressione irrispettosa”. Infrazione – come riporta il provvedimento – rilevata da un assistente (ovvero il quarto uomo) ed essendo lo stesso allenatore atalantino recidivo. Premesso che non solo volati insulti, ma una esclamazione (“roba da matti” o suppergiù) a cui si sono lasciati andare anche dalla panchina e in migliaia da remoto, ovvero da chi vedeva e rivedeva l’azione del gol annullato su smartphone o tv, Gasperini si accomoderà nei box di tribuna in occasione di Atalanta-Sampdoria. A guidare la squadra il suo vice Gritti, che di certo sa il fatto suo ed è in perfetta simbiosi con il mister. Amareggia constatare che la scure del giudice sportivo, attenutosi al referto arbitrale, si abbatte all’unisono con la levata di scudi di chi vorrebbe definitiva chiarezza sull’interpretazione di fuorigioco e tocchi di arti superiori in area. Si è sempre detto che non basta analizzare la linea dell’ultimo uomo, ma occorre valutare l’intera dinamica dell’azione. Purché a decidere sia l’arbitro, tuttavia non in modo telecomandato, ma attraverso una disamina diretta. Per questo motivo c’è il monitor a bordo campo. Per la cronaca, se ne starà in tribuna anche CR77 Cristian Raimondi, collaboratore tecnico in panchina, che a fine gara non le ha mandate a dire al direttore di gara.

Gian Piero Gasperini osserva il video del gol di Malinovskyi annullato da Var e arbitro (Ph: A. Mariani)