È un’Atalanta che non soffre di vertigini. Che non guarda lontano ma al presente. Gian Piero Gasperini, dopo il settimo successo consecutivo in serie A, non vuole parlare di scudetto o di record.
“I nostri risultati parlano da soli. Siamo in una striscia positiva. Anche la prestazione di oggi parla da sola. Scudetto? Non è che vogliamo nasconderci, ma siamo solo alla tredicesima giornata e il nostro pensiero è solo stare il più in alto possibile. Poi vedremo strada facendo, se andiamo avanti così nessuno di noi si tira indietro, del resto e’ successo anche lo scorso anno in Europa League, non pensavamo di vincerla”.
Gasp soddisfatto della prova al Tardini, del risultato, ma anche della qualità del gioco costruito dalla sua Dea.
“Abbiamo creato tantissimo nel primo tempo, poi abbiamo subito il loro gol a inizio ripresa ma siamo riusciti a chiuderla con il terzo gol. Nel primo tempo le nostre occasioni sono state parecchie, abbiamo fatto due gol ma è normale per una squadra che costruisce così tanto. Le partite non sono mai chiuse, nemmeno sul 2-0: il Parma dopo il gol ha preso grande energia. La mia espulsione? E’ stato il quarto uomo, non l’arbitro: il quarto uomo per due minuti ha guardato me e non la partita…”
Chiosa sulla trasferta di Champions martedì a Berna.
“Adesso in questi due giorni metteremo la testa alla prossima partita di Champions: per noi può essere una partita decisiva per la qualificazione. Dovremo stare veramente attenti perché lo Young Boys è una squadra che ha messo in difficoltà l’Inter e poi c’è la questione che giocano su un campo sintetico”, ha concluso Gasp.
Gian Piero Gasperini soddisfatto del risultato, ma anche della qualità del gioco messo in mostra a Parma (Ph: Alberto Mariani)