Le prime parole pronunciate da neo atalantino (in inglese) dal 30enne difensore bosniaco Sead Kolasinac contengono una piccola rivoluzione copernicana dell’universo, anche comunicativo, Gasperiniano. “Ho parlato con il mister e mi ha detto di essere contento del mio arrivo”. Gasperini contento! Verrebbe da dire la classica frase stereotipata di ogni nuovo acquisto in ogni club, in realtà nelle estati scorse, in questi giorni torridi di luglio, più volte Gasperini aveva tuonato sul mercato. E quasi mai i nuovi arrivati si erano sbilanciati dicendo che il mister era contento del loro arrivo. Anzi, spesso alcuni acquisti erano andati di traverso al tecnico di Grugliasco nell’era Sartori.
Cinque anni fa a Rovetta la sua celebre frase ‘un mercato triste’ dopo l’ingaggio dello sconosciuto polacco Reca e di ragazzi ventenni come Tumminello e Varnier. Adesso anche in termini di messaggi lo spartito è cambiato: nessun dubbio che dal 2019 in poi il tecnico sia stato maggiormente coinvolto da Luca Percassi nelle strategie di mercato e che, a parte il tormentone della richieste continue di più attaccanti, soprattutto nelle estati 2020 e 2021, il mercato abbia quasi sempre soddisfatto Gasperini con i vari Muriel, Malinovskyi, Romero, Maehle, Musso, Demiral (allora gradito), Koopmeiners, Zappacosta, Boga, fino all’estate scorsa con i vari Ederson, Lookman, Hojlund.
Qualche mugugno c’era stato sulla meteora Skrtel e sul rimpiazzo Kjaer, su alcuni esterni come Mojica e Piccini, ma complessivamente dal 2019 in poi il tecnico è sempre stato allineato sulle strategie di mercato del club. E ancora di più sembra esserlo ora, con l’innesto di un giocatore esperto come Kolasinac, giocatore di valore collaudato in campionati di vertice e piazze difficili come Arsenal o Olympique Marsiglia, o per un profilo di altissimo valore come Mitchel Bakker che potrebbe diventare il laterale sinistro della nazionale olandese nel prossimo decennio e un giocatore di caratura da Champions.
Nei prossimi giorni, al ritorno dalle ferie, prima del raduno, intorno a lunedì o martedì, Gasperini metterà nero su bianco il già definito prolungamento contrattale fino al 2025 con opzione per il 2026, e adeguamento economico, sulla base dell’accordo raggiunto con Pagliuca e Percassi nell’incontro dello scorso 6 giugno.
Solo una formalità. Logico che un Gasperini confermato al timone per il prossimo triennio sia ancora più coinvolto nelle strategie di mercato e infatti Kolasinac avrà un contratto triennale parallelo a quello del Gasp e il giovane Bakker un quadriennale.
Gian Piero Gasperini al timone dell’Atalanta per il prossimo triennio (credits: atalanta.it)