La tensione della vigilia si è sciolta in un sorriso, ma Gian Piero Gasperini appena battuto il Marsiglia pensa già alle prossime partite. “Questa era una partita unica, speciale, c’era un’intera città dietro di noi, c’era una fibrillazione, un’emozione, un’energia, che i giocatori sentivano, sapevamo che era una partita speciale per tutti. La finale sarà veramente un appuntamento storico per l’Atalanta e per Bergamo”, ha spiegato Gian Piero Gasperini nel dopo gara.
Ricordando il significato di queste vittorie per Bergamo, per la sua gente che quattro anni fa usciva a pezzi dalla tragedia del Covid e adesso fa festa con caroselli nelle strade e fuochi d’artificio.
“Sono passati quattro anni da tutto quello, quasi quattro anni da quella sera di Lisbona in cui eravamo andati a giocarci quel quarto di Champions senza il pubblico, in quei giorni c’eravamo quasi dimenticati lo spettacolo bellissimo della folla. Adesso pensare a tutta questa nostra gente felice è bellissimo. Era giusto stasera festeggiare perché abbiamo raggiunto un traguardo storico, ma non abbiamo ancora vinto il trofeo: non è finita qui. Abbiamo festeggiato con il nostro pubblico anche dopo lo Sporting e il Liverpool, ma ci manca ancora la finale che adesso è la priorità anche rispetto alla Coppa Italia, perché tra le due coppe questa è la più prestigiosa e porta anche in Champions. Due anni fa abbiamo affrontato e battuto il Bayer Leverkusen negli ottavi di finale di Europa League ma allora non c’era ancora Xabi Alonso”, ha sottolineato Gasp.
Ricordando anche la cavalcata europea della sua Dea. “Ricordo quella sera a Zagabria in cui abbiamo preso quattro gol. O ai cinque gol presi dal City e l’anno dopo dal Liverpool e tutte le volte pensavo se non sarebbe stato più opportuno giocare un calcio diverso. Ma siamo stati tutti testardi, io e i miei giocatori, e abbiamo battuto il Liverpool, l’Ajax, il Valencia, lo stesso Bayer Leverkusen e tante altre squadre, fino al percorso straordinario di questa coppa. Ma in Europa ricordo poche brutte serate, forse solo quella in cui abbiamo perso in casa contro il Lipsia. Ma davvero ne ricordo poche”, ha concluso Gasp.
Gian Piero Gasperini ha definito quella con il Marsiglia una partita speciale (Ph: A. Mariani)