Gasperini non cerca alibi per il calo fisico e mentale

Fabrizio Carcano |

Non abbiamo avuto le motivazioni adeguate alla classifica e al momento del campionato che stiamo vivendo. Quello che ho visto oggi all’Arechi è lontano parente della mentalità dell’Atalanta.”

L’analisi a fine partita di Gian Piero Gasperini, dopo la sconfitta all’Arechi di Salerno, è lucida e spietata. Il tecnico nerazzurro non cerca alibi nelle troppe assenze, nei tanti infortuni, nella sfortuna sul tiro al 93’ di Candreva (“Ha calciato molto bene: dobbiamo accettare anche la qualità di questo giocatore”), ma punta l’indice sul calo fisico e mentale dei suoi nella ripresa. 

Nel primo tempo avevamo un buon controllo del gioco, una buona qualità. Nel secondo tempo siamo stati surclassati del tutto, sull’entusiasmo, sulla qualità tecnica, sulla condizione fisica. Nella ripresa ci siamo sciolti e non abbiamo avuto il carattere per portare almeno in porto il risultato. Abbiamo preso gol al 93′, ma la squadra è stata a lungo in difficoltà nella ripresa.”

Sconfitta che fa male per una Dea ora costretta a sgomitare con la Roma per il sesto posto, per evitare quel settimo posto rischioso per l’ingresso in Europa per via della Fiorentina finalista in Coppa Italia.

Mi spiace molto per oggi: nelle successive tre partite – ha rilevato Gasp – cercheremo di trovare spazio da qualche parte per l’Europa. Sono responsabile per l’atteggiamento del secondo tempo: ci siamo sciolti e non abbiamo avuto il carattere per portare almeno in porto il risultato. La classifica è molto chiara, non so quante chance abbiamo sulla Conference e sull’Europa League: il settimo posto è abbastanza garantito, ma non so quanto sarà sufficiente. Quota Europa? Non saprei, dipende di quale Europa parliamo.”

Chiosa sugli infortunati, con un barlume di realistico ottimismo su Djimsiti: “Per quanto riguarda, le condizioni degli infortunati posso dire che Soppy si è stirato, mentre Djimsiti ha preso un brutto pestone: ha sentito dolore al piede martoriato e che gli faceva già male, ma di base – ha concluso Gasp – non dovrebbe essere nulla di grave“.

Gian Piero Gasperini con Cristian Raimondi prima della partita disputata allo stadio Arechi di Salerno (Ph: A. Mariani)

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