“Giusto che i tifosi sognino accennando al tricolore. Quando sono arrivato a Bergamo chiedevano l’Europa”. Esordisce così Gian Piero Gasperini nel primo incontro della nuova stagione nella sala stampa del Gewiss Stadium. “L’obiettivo va valutato strada facendo, c’è un mercato aperto e un quadro ancora da definire. Si deve cercare di potenziare la squadra e anche ringiovanirla. La società si è mossa, cercando anche giocatori importanti. Il fatto che l’Atalanta non giochi le coppe europee evidentemente non facilita il compito. I giocatori sono rientrati motivatissimi, dopo essere rimasti fuori dall’Europa, impegnandosi con grande energia per tutto il periodo della preparazione – sottolinea – Sappiamo di dover ripartire e dovremo impegnarci per farlo nel migliore dei modi, facendo dimenticare il finale della passata stagione. Non sono mancate le tegole in questo inizio di stagione – osserva l’allenatore – Dopo l’infortunio di Zappacosta, dobbiamo fare i conti con l’infortunio di Demiral e l’indisponibilità di Palomino. Le due partite con Newcastle e Valencia hanno evidenziato che l’Atalanta è in grado di reggere questo tipo di confronti. La certezza maggiore da cui ripartire è il modo di giocare e stare in campo, per riuscire a esaltare le nostre capacità e qualità. Abbiamo bisogno di una squadra in cui tutti siano gratificati e motivati. Ovvio che in certi reparti siamo in tanti, mentre altri vanno completati. Il mister vorrebbe clonare De Roon. Quanto a Salvini, la sua collocazione è a centrocampo ed è destinato a crescere”. Per Gasperini, ottima impressione hanno destato Okoli, Ederson e, già nelle prime uscite in allenamento, Lookman che – dice il tecnico – appare dotato di velocità e resistenza. Poi una serie di precisazioni sui giocatori oggetto di mercato: “Pinamonti? Mai messo nella lista dei preferiti. Miranchuk? Non sono stato io a oppormi al suo trasferimento. Mi sono sempre limitato a dare indicazioni sui ruoli da coprire. Dopodiché è compito dei dirigenti trovare i giocatori adatti al gioco dell’Atalanta. Fino al 1° settembre, giorno di chiusura del mercato, l’impegno è fare più punti possibili nelle quattro partite in programma. Abbiamo bisogno di ripartire bene”. Intanto, alla vigilia della chiusura della campagna abbonamenti le tessere sottoscritte sono 13.402. Un numero di adesioni confortante. Non sempre la passione, alle stelle, si misura con i record.
Gian Piero Gasperini durante la conferenza stampa dopo il saluto della squadra ai tifosi (credits: Pernice Editori)