L’Atalanta affronta la trasferta di Napoli con 24 giocatori, in pratica tutta la rosa a disposizione di Gasperini ad eccezione di Scalvini, che prosegue il lavoro individuale in campo, e Scamacca, che continua a sottoporsi al programma di terapie. L’ultimo a lasciare l’infermeria è stato Marco Brescianini, convocato per la prima volta dopo avere superato i postumi dell’infortunio muscolare occorsogli durante la partita di campionato con il Bologna a fine settembre, quando si è procurato una lesione di secondo grado del bicipite femorale sinistro. Brescianini, che ha esordito con la maglia dell’Atalanta segnando una doppietta a Lecce, sembrava in predicato di trasferirsi dal Frosinone a Napoli prima di essere dirottato a Bergamo. La panchina più lunga di quanto lo sia stata in precedenza offre molteplici soluzioni sul piano tecnico e tattico a Gian Piero Gasperini, che allo stadio Maradona ha già vinto quattro volte sulla panchina dell’Atalanta, l’ultima proprio nella passata stagione con un rotondo 0-3. Antonio Conte ha dato ben altro spessore alla squadra che, dopo avere vinto lo scudetto con Spalletti, l’anno scorso non è riuscita a qualificarsi per le coppe europee. Il match allo stadio Maradona (calcio d’inizio alle 12:30 domenicali) mette di fronte l’attacco più prolifico, quello dell’Atalanta con 26 gol, e la difesa meno battuta, appena cinque gol, tre dei quali subito alla prima di campionato a Verona, mentre l’ultimo risale al 4 ottobre scorso quando il Napoli si è imposto per 3-1 al Como in casa. Quanto alla probabile formazione dell’Atalanta, Gasperini potrebbe tornare a schierare un trequartista, scegliendo uno tra Pasalic e Samardzic, mentre Retegui attende di conoscere l’altro compagno di reparto. L’altro dubbio riguarda l’uomo di fascia destra, ovvero Zappacosta o Bellanova. Confermatissima la formazione del Napoli, con il trio offensivo formato da Politano, Lukaku e Kvaratskhelia.
Marco Brescianini durante la gara d’esordio con la maglia dell’Atalanta nella prima giornata di campionato a Lecce (Ph: Alberto Mariani)
