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Calcio 30 Marzo 2025di Fabrizio Carcano

Gasperini sogno svanito, testa alla Champions

“All’Atalanta è mancata la gamba, la rapidità, l’energia, in una giornata storta che in un campionato può capitare”. Gian Piero Gasperini, che da squalificato ha seguito la gara di Firenze dalla tribuna, analizza così la sconfitta contro la Fiorentina. “Quella di oggi è stata una giornata così e nell’arco di un campionato ci puoi incappare in queste giornate, dovute a diversi fattori, anche il cambio di stagione, con il caldo, e il ritorno di tanti giocatori rientrati non al meglio con le nazionali. Ci può stare una giornata così. Nel primo tempo avevamo fatto qualcosa in più noi della Fiorentina, abbiamo costruito, avevamo un po’ l’inerzia della gara, sembrava una partita che poteva andare nella nostra direzione, poi abbiamo preso quel gol e non abbiamo più avuto l’energia per recuperare la partita. Nel secondo tempo chiaramente la partita si è complicata per noi, perché quando non hai il passo, il dinamismo e l’energia non riesci a raddrizzarla una partita così e rischi anche di subire un altro gol. Ora pensiamo alla prossima.”

Dea che resta terza a 58 punti, ma sembra ormai irrimediabilmente attardata nella corsa scudetto.

“Lo scudetto era un sogno impossibile, sparito nella partita contro l’Inter: adesso abbiamo dietro tante squadre che hanno fatto strisce di risultati importanti come abbiamo fatto noi all’andata. Adesso mancano otto partite e le affrontiamo tutte queste squadre, ma con un piccolo vantaggio e avendo come calendario cinque gare su otto in casa. Dipenderà molto dagli scontri diretti, dai prossimi contro Lazio e Bologna, ma anche le altre avranno scontri diretti tra loro e perderanno dei punti per forza”.

Gasperini rivendica i 58 punti della sua Atalanta, il terzo posto solitario e il fatto di avere ancora un vantaggio di diversi punti su Juventus e Roma.

“Essere ancora terzi in classifica, dopo queste sconfitte, e’ qualcosa di potente e da questo tireremo fuori tutte le energie e la voglia di fare risultati. Il mio futuro? Non posso evitare che gli altri parlino di me, io sono stato chiaro sul mio futuro, poi quello che succederà non lo so. Ma adesso quello che conta è l’Atalanta e finire bene un campionato che per noi è ancora straordinario: siamo terzi e abbiamo un vantaggio sulle inseguitrici e siamo sempre stati sopra a tutte queste squadre e vogliamo restarci. Abbiamo la possibilità di riuscirci, dipende da noi. Anche da queste sconfitte dobbiamo trovare la forza e la motivazione per raggiungere nuovamente la Champions che per noi rappresenta un traguardo straordinario”.

Chiosa sugli infortunati (“Vediamo, Koussonou potrebbe rientrare presto, se non già la prossima settimana, quella con il Bologna. Però è tutto l’anno che siamo in emergenza, tra difesa e attacco, ma la squadra non ha mai avuto grandi problemi”) e sulla scelta di puntare dall’inizio su Retegui e Lookman entrambi non al meglio.

“Rifarei le scelte che ho fatto, con questo tipo di assetto in questa stagione abbiamo fatto tanti risultati importanti. Retegui nel primo tempo è stato il più dinamico ma non poteva giocare novanta minuti, Lookman  in attacco e’ quello che crea più vivacità e velocità, ma se non hai la gamba, la rapidità e la condizione giusta finisci per essere sterile. Poi abbiamo provato con Maldini, Samardzic, Brescianini, Cuadrado… ma davanti oggi mancava la rapidità giusta per creare problemi. Nel secondo tempo non avevano l’energia giusta: ora pensiamo alla prossima”.

Gian Piero Gasperini in tribuna allo stadio Franchi di Firenze (Ph: A. Mariani)