German Denis il suo futuro è a Bergamo

Fabio Gennari |

“German, German, Denis, Denis”. Metti una sera al Circolino, nel cuore di Città Alta. Nonostante la pioggia e una semifinale di Champions League tra Real e Manchester City tutta da gustare, un bel gruppo di tifosi e appassionati dell’Atalanta ha deciso di salutare l’ex attaccante nerazzurro, German Denis, a pochi giorni dal suo addio al calcio. Il bomber argentino, 56 reti con l’Atalanta in carriera, ha partecipato prima ad una bella tavolata con pizza e birra insieme ai sostenitori orobici e poi ha dialogato con loro nel salotto organizzato al piano alto della splendida location a due passi dalla Corsarola. 
«Sono tornato a Bergamo perché qui mi sono trovato benissimo, seguo l’Atalanta con grande attenzione e credo che Gasperini abbia fatto un lavoro grandioso» ha raccontato, tra le altre cose, l’ex numero 19 sudamericano. Un paio d’ore a contatto con chi domenica scorsa, al termine della partita Real Calepina – Varesina che ha sancito la salvezza della formazione allenata da Daniele Capelli, ha detto basta con il calcio giocato. A 41 anni suonati. «Dopo tanti anni nel calcio ho deciso di smettere, è stata una cosa che è maturata nel tempo e sono contento di quello che ho fatto. Prima da professionista e nell’ultima stagione con la Real Calepina» ha detto Denis che non vede un futuro in campo ma più da dirigente. E intanto pensa al Padel, attendendo (chissà) un’opportunità nell’Atalanta: «Ho preso in gestione la struttura “La Rosa del Padel” di Zanica, un posto bellissimo dove portare avanti questa mia passione. In futuro non mi vedo allenatore, magari con un ruolo dirigenziale o da ambassador. Vediamo, di certo ho tanta voglia di mettermi subito al lavoro. L’Atalanta? Abbiamo un bel rapporto, chissà se ci saranno delle opportunità». 
Già, l’Atalanta. Durante la serata, tra un coro e tante domande sul passato, sul presente e sul futuro della Dea, German Denis ha ripercorso alcuni momenti delle sue tante partite in maglia nerazzurra. «Il gol più bello forse è stato quello in rovesciata con il Sassuolo, la serata più emozionante a Milano contro l’Inter che abbiamo battuto 4-3 ma i ricordi che custodiscono sono tanti. Io con Gasperini? Mamma mia, chissà quanti gol avrei segnato. Con la Dea in Europa, sarebbe stato bellissimo. Mi restano comunque un sacco di belle cose dentro, a partire dalle emozioni della Festa della Dea. Serate magiche». È proprio vero, quando l’Atalanta ti entra nel cuore è una cosa speciale.  

German Denis con l’autore dell’articolo durante l’incontro organizzato al Circolino a Bergamo Alta

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