Il Gewiss Stadium, quando nel settembre 2024 sarà pronto per la nuova inaugurazione post riqualificazione, rappresenterà per tutta Italia un esempio e un modello da seguire. Non parliamo di caratteristiche architetturali né di aspetti ingegneristici ma del fatto che l’Atalanta è stata la prima società d’Italia a comprare un impianto pubblico con regolare bando dal Comune di Bergamo e che, successivamente, sono stati portati avanti interventi di riqualificazione su una struttura completamente di proprietà.
La differenza, si badi bene, è netta rispetto a casi come quelli di Juventus, Udinese e Sassuolo. Nei primi due casi, a Torino e ad Udine è stato firmato un accordo di concessione per 99 anni del diritto di superfice. Nel caso del Sassuolo, l’ex impianto di proprietà della Reggiana è stato rilevato dalla società neroverde ad un’asta fallimentare per 3 milioni di euro. L’Atalanta ha comprato l’impianto di Bergamo con un’offerta di poco inferiore agli 8 milioni di euro e ne ha investiti moltissimi altri per ristrutturare la Tribuna Centrale (prima ancora di averla acquistata), poi la Curva Pisani e infine la Tribuna Rinascimento.
Ora che sarà firmata la convenzione per il terzo e ultimo lotto di interventi a poco più di 5 anni dalla firma per l’acquisto, l’amministratore delegato Luca Percassi ha affermato che in 15 mesi di lavori si arriverà ad un impianto finito con 25mila posti sugli spalti. La curiosità è molta, il cantiere che interesserà da giugno la Curva Morosini è impegnativo perché sarà creato anche il parcheggio ma il risultato finale, considerando sempre lo stadio “urbano” ovvero con spazi e limiti molto particolari, è importante. Per l’Atalanta, i tifosi e tutti quelli che abitano in quella zona della città.
Non va trascurato infatti l’aspetto sinergico stadio-quartiere. Tra i negozi che sono stati aperti ci sono ristoranti di diverso livello, una grande farmacia e chissà quali altri servizi troveranno posti nei grandi spazi della nuova Morosini. Il parcheggio sotterraneo, poi, in settimana servirà l’utenza comune senza considerare le opere di abbellimento esterno che regaleranno un nuovo volto alla zona intorno a Viale Giulio Cesare.
Una prospettiva del Gewiss Stadium con la tribuna centrale e una porzione di curva sud, oggetto di intervento (Ph: Pernice Editori)