Calcio

Giocare da Atalanta con il Brugge per centrare gli ottavi

13 Febbraio 2025

Fabio Gennari

Per battere il Bruges e andare agli ottavi di Champions League l’Atalanta deve fare l’Atalanta. Nulla di più e nulla di meno. I bergamaschi hanno giocato male nelle Fiandre, il primo tempo è stata la peggior versione della Dea stagionale in Europa e le cose nella ripresa sono andate solo un po’ meglio nella fase offensiva: la sconfitta è arrivata per il clamoroso, incredibile, assurdo calcio di rigore assegnato dal turco Meler (sospeso dall’Uefa, ma cui prodest?), i nerazzurri pur non in grande giornata hanno costruito 4 palle gol nitide trasformandone solo una con Pasalic. Bisogna, quindi, alzare prima di tutto il livello tecnico. 
Nelle giocate, nei tocchi per i compagni, nei disimpegni e nelle rifiniture la Dea ha tutto quello che serve per fare molto meglio. Il Brugge è una squadra organizzata e aggressiva, all’andata ha portato spesso pressione sui nerazzurri ma non viene a prenderti nella tua area di rigore. Il gol del vantaggio è nato perché Hien ha giocato un pallone verso Posch un po’ lento che l’ex Bologna ha aspettato senza andare incontro: Talbi si è inserito ma la sua iniziativa non è stata accompagnata da una furente pressione in avanti di tutta la squadra. Il pallone in mezzo, con la squadra nerazzurra mal posizionata, ha trovato Jutglà che ha fatto gol. 
I belgi, in entrambi i tempi, hanno spesso cercato di fare possesso palla anche molto indietro rispetto alla linea di metà campo. Gasperini ha sottolineato come il Brugge andrà aggredito perché altrimenti “giocano anche con il portiere” e questo sarà un tema importante: Tzolis e lo stesso Talbi sono veloci in ripartenza e quando hanno spazio davanti possono far male (vedi l’occasione nella ripresa che si è conclusa con il sinistro sul fondo di De Cuyper) ed è anche per questo che bisognerà giocare bene. Con pulizia nelle giocate e cercando di essere più precisi negli ultimi 20 metri. 
Un altro elemento da tenere in considerazione è la capacità dell’Atalanta di muovere velocemente il pallone in fase d’attacco. L’azione che ha portato Samardzic al tiro è stata ben orchestrata palla a terra, stesso discorso per la combinazione che ha liberato il mancino di De Ketelaere: i cross (quello del gol e quello del palo di Zappacosta) sono soluzioni ma l’Atalanta ha la capacità di trovare spesso il pertugio giusto andando dentro palla a terra e martedì si dovrà essere molto bravi prima di tutto in questa caratteristica. Con pazienza e qualità. 

Davide Zappacosta, schierato sulla fascia sinistra a Brugge, ha colpito un palo che avrebbe potuto cambiare le sorti della partita (credits: atalanta.it)