“Non è l’avversario più comodo per invertire la tendenza dei risultati negativi in casa, ma è comunque bello che il calendario proponga un match così importante”. Così Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa della vigilia di Atalanta-Milan. “Il Milan oggi è un modello fuori e dentro il campo, perchè ha saputo prendere giovani di valore, rinunciando anche a elementi importanti, ed è stato premiato dai risultati. Merito sicuramente di Pioli, che ha meritato di vincere il campionato ed è l’indiziato per la panchina d’oro”.
Esauriti gli elogi ai rossoneri, Gasperini sottolinea che gli obiettivi dell’Atalanta non dipendono dall’esito della partita di domani, che la squadra è chiamata ad interpretare nel migliore dei modi. “Con la Samp sono rimasto soddisfatto di ciò che ha fatto l’Atalanta, che ha avuto più occasioni e meritato di vincere” – aggiunge, non mancando di sottolineare che la squadra avverte molto la vicinanza dei tifosi. “E’ un entusiasmo contagioso contrariamente al clima che da qualche parte viene dipinto all’interno della squadra”.
Quanto ai giocatori rimasti indisponibili, Ederson sta recuperando e sarà pronto la prossima settimana, Demiral è già a buon punto, Zappacosta ha bisogno di un pò di tempo. “Sul fronte dei nuovi, Lookman ha già dimostrato le sue qualità e la capacità di attaccare la porta e non avrà difficoltà a inserirsi, Soppy rappresenta un investimento per il futuro”.
Quanto alla posizione di Malinovskyi, Gasperini sottolinea che l’ucraino “ha avuto un rendimento straordinario, come regista o interno di centrocampo, è stato bravissimo ad adattarsi in un ruolo non suo. Però è giusto che l’Atalanta insegua un giocatore che abbia caratteristiche offensive e dunque più idonee al nostro gioco”.
Infine, un accenno alla quota di 150 vittorie raggiunta con il 2-0 alla Sampdoria. “Sono state belle e motivo di soddisfazione” – chiosa Gasperini.
Gian Piero Gasperini ha ottenuto a Genova la vittoria n. 150 sulla panchina dell’Atalanta (credits: Pernice Editori)
I tifosi accorsi al Centro Sportivo Bortolotti per salutare e incitare la squadra alla vigilia di Atalanta-Milan (Ph: Alberto Mariani)