L’Atalanta a gennaio inserirà nella sua retroguardia un difensore da 40 milioni: di nome Giorgio Scalvini. Il rientro, completo, del gioiello palazzolese rappresenterà il vero grande rinforzo di inizio 2025 per la Dea, in attesa di riabbracciare poi un paio di mesi dopo anche Gianluca Scamacca. Il recupero di entrambi procede. E soprattutto procede senza intoppi quello del giovane difensore nerazzurro, fermo da quattro mesi e mezzo: domenica 2 giugno, nel finale del recupero del match casalingo contro la Fiorentina, il traumatico incidente in un normale contrasto con Ikone’, con la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Il giorno successivo a Roma l’intervento di ricostruzione, perfettamente riuscito, eseguito a Villa Stuart dall’equipe del professor Mariani, lo stesso specialista che ha poi operato anche Scamacca. Estate ai box per Scalvini, costretto a saltare l’Europeo per cui era già stato convocato, poi la Supercoppa Europea e tutta questa prima parte di stagione. Tanto duro lavoro quotidiano al centro sportivo di Zingonia, sempre vicino al resto della squadra, poi sempre in tribuna al Gewiss, a tifare i compagni, a distribuire sorrisi ai tifosi. Adesso il rientro sembra più vicino, seppur non immediato. Questione di settimane, a questo punto. Scalvini sta già svolgendo lavoro individuale in campo ed è in anticipo rispetto alla tabella di marcia prevista. Ma non ci dovranno essere forzature. Avanti un passo alla volta.
“Scalvini dal punto di vista fisico sta andando benissimo ed è in anticipo sulla tabella. Serve però pazienza, un giorno in più è meglio di uno in meno. Moralmente e anche mentalmente è super positivo”, ha spiegato il suo agente, Tullio Tinti. Il difensore nerazzurro potrebbe rivedere il campo già a dicembre, ma poi serviranno altre settimane prima che sia pronto. L’11 dicembre compie 21 anni, la sera precedente si giocherà al Gewiss l’atteso match di Champions contro il Real Madrid: potrebbe essere quella la sera del suo rientro, almeno in panchina. Con l’obiettivo realistico di poter magari già essere titolare il 2 gennaio in Supercoppa italiana in Arabia. E poi giocare le ultime decisive gare della prima fase di Champions, essendo stato inserito a settembre nella lista dei 25 nerazzurri, a gennaio, in casa contro lo Sturm Graz e poi a Barcellona.
Giorgio Scalvini durante i festeggiamenti per la conquista della Europa League (Ph: A. Mariani)