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Outdoor 31 Maggio 2025di Redazione

Giro d’Italia a Yates che fa il ribaltone sul Colle delle Finestre

A distanza di sette anni. Simon Yates vince il Giro d’Italia 2025 dove lo aveva perso nel 2018, sul Colle delle Finestre. Due tappe decisamente diverse tra di loro, ma con due punti in comune: la presenza della salita piemontese insieme a quella di Sestriere, traguardo finale dove è passato per primo Chris Harper, seguito da Alessandro Verre e Simon Yates che strappa la Maglia Rosa a Isaac del Toro. Al termine della ventesima tappa, che di fatto ha assegnato il successo finale della Corsa Rosa, il Presidente della Lega Ciclismo Professionistico, Roberto Pella, ha parlato di una giornata di ciclismo vero, esaltata da uno scenario straordinario come quello della Cima Coppi, dove il pubblico ha risposto formando un autentico muro umano a bordo strada (600.000 le persone sul percorso), a testimonianza del legame profondo tra il Giro e il popolo italiano.

“Alla vigilia della conclusione della 108ª edizione del Giro d’Italia – ha scritto Pella – desidero rivolgere, a nome della Lega del Ciclismo Professionistico, un sentito ringraziamento e un caloroso applauso a tutti i corridori italiani e stranieri che hanno onorato la corsa rosa con coraggio, talento e spirito di sacrificio. Il loro impegno ha reso questo Giro un grande spettacolo sportivo. Un plauso speciale va a Lorenzo Fortunato, che ha conquistato la maglia azzurra di miglior scalatore, dimostrando brillantezza e costanza su ogni salita. Giulio Pellizzari, secondo nella classifica dei giovani e autore di una straordinaria top 10 nella generale, ha rappresentato al meglio il futuro del nostro ciclismo. Complimenti anche a Christian Scaroni, vincitore della splendida tappa di San Valentino, e a Diego Ulissi, che ha indossato con orgoglio la maglia rosa, regalando emozioni a tutti gli appassionati italiani. Bravi anche Tiberi,  Piganzoli, Verre (secondo nella penultima tappa)  e Garofoli. Encomiabile Damiano Caruso, esempio di dedizione e longevità sportiva. Il loro rendimento ha confermato la solidità e la competitività del nostro movimento in un contesto internazionale sempre più di alto livello”.

Il “Trofeo Senza Fine”, che premia il vincitore finale del Giro d’Italia, finirà nella bacheca di Simon Yates (credits: giroditalia.it/media)