Il Giro d’Italia 2025 si conclude con lo sprint di Olav Kooji davanti a Kaden Groves e Matteo Moschetti. Simon Yates vince la 108^ edizione grazie all’impresa nella penultima tappa sul Colle delle Finestre e poi al Sestriere. Alle sue spalle il talento nascente di Isaac Del Toro e Richard Carapaz. Domenica 1° giugno l’accoglienza della carovana rosa in Vaticano da parte di Papa Leone XIV, il quale ha definito i ciclisti “modelli per i giovani di tutto il mondo”. “Spero che come avete imparato a curare il corpo, anche lo spirito sia sempre benedetto e che siate sempre attenti a tutto l’essere umano: corpo, mente, cuore e spirito” – ha aggiunto il Pontefice.
Sull’iconico percorso nel centro di Roma, la Visma Lease a Bike ha colto il secondo successo consecutivo grazie ancora una volta alla perfetta organizzazione di squadra e alla straordinaria abnegazione di Wout Van Aert, che ha pilotato Kooji negli ultimi metri dopo il gran lavoro di Edoardo Affini.
Il campione europeo a cronometro, con il prezioso contributo per la conquista finale della Rosa da parte di Yates, è uno degli italiani che hanno lasciato il segno in questa edizione del Giro, a cominciare da Diego Ulissi che ha vesto la maglia rosa per un giorno. Gli italiani hanno vinto una sola tappa, con Christian Scaroni, nel giorno dell’arrivo mano nella mano con il compagno di squadra Lorenzo Fortunato, che al termine del giro ha vestito la Maglia Azzurra di leader del GPM. In quella occasione grande protagonista anche il giovane Giulio Pellizzari, terzo sul traguardo di San Valentino e che chiude oggi in classifica generale al sesto posto. Più su di una posizione, al quinto, troviamo Damiano Caruso, veterano di tanti giri che in questa occasione è il miglior italiano in classifica.
Il presidente di federciclismo Dagnoni ha voluto ringraziare tutti i partecipanti. “Si è concluso un Giro d’Italia che ancora una volta ha portato il ciclismo in ogni angolo del nostro Paese, permettendo di poter apprezzare le bellezze di una Italia che non finisce mai di stupire. La tappa finale di Roma come sempre è stata un inno alla bellezza. Complimenti al vincitore Simon Yates e a tutti i protagonisti di questa grande avventura. Il ciclismo italiano saluta la maglia rosa per un giorno di Diego Ulissi, il successo di tappa di Christian Scaroni, la maglia azzurra degli scalatori – tra le più iconiche della corsa – di Lorenzo Fortunato, il quinto posto finale di un corridore esemplare come Damiano Caruso e il sesto di una promessa, ormai splendida realtà, che risponde al nome di Giulio Pellizzari. Il lavoro di questi anni con i giovani inizia a dare i frutti sperati”.
Simon Yates con il trofeo senza fine assegnato al vincitore del Giro (Ph: SprintCyclingAgency – credits: federciclismo)

Papa Leone XIV stringe la mano alla Maglia Rosa, Simon Yates (@Vatican Media)