Il Trofeo Senza Fine del Giro d’Italia, giunto all’edizione numero 106, ha un grande numero di pretendenti, a partire dal numero 1, il campione del mondo Remco Evenepoel, vincitore quest’anno di UAE Tour e Liegi-Bastogne-Liegi, e a seguire dai principali sfidanti di quest’ultimo: Primoz Roglic, che ha vinto tre volte la Vuelta ed è stato terzo al Giro 2019, Geraint Thomas, Joao Almeida, Alexander Vlasov e Damiano Caruso. Ma la scena attende di essere presa anche da corridori illustri come Filippo Ganna, Mads Pedersen, Stefan Küng, Mark Cavendish. La Corsa Rosa, che parte con la Fossacesia Marina-Ortona Costa dei Trabocchi per concludersi dopo 21 tappe il 28 maggio sui Fori Imperiali a Roma, raggruppa 176 corridori. Tra essi, tre bergamaschi: Mattia Cattaneo, che corre con i colori della Soudal Quick Step e che sosterrà la corsa al successo del suo capitano Evenepoel, Simone Consonni (Cofidis) e Lorenzo Rota (Intermarché). Dovevano essere quattro ma Fausto Masnada è stato costretto a dare forfait. È l’edizione che riporta il Giro a Bergamo, con l’organizzazione di Promoeventi e la regia di Giovanni Bettineschi. Una tappa che si preannuncia di straordinaria bellezza paesaggistica tra le valli orobiche con arrivo nel cuore della città bassa. Simone Consonni è uno dei velocisti che potrebbe piazzare il suo sprint e cogliere una vittoria di tappa, vincendo però la concorrenza famelica di gente come Mark Cavendish, corridore in attività con più successi al Giro (ben 16), Mads Pedersen, campione del mondo 2019, e gli ex vincitori della Maglia Ciclamino, come Pascal Ackermann e Fernando Gaviria. Anche un finisseur come Lorenzo Rota è accreditato per un successo parziale che nella stagione scorsa gli è sfuggito per un pelo.
Il campione del mondo Remco Evenepoel è il favorito per la vittoria finale (Ph: RCS Sport)
