La comunicazione arriva di prima mattina: “Sofia Goggia non prenderà parte al superG a causa di un leggero indolenzimento al ginocchio destro. Una decisione presa in accordo con la Commissione Medica della Fisi in vista dei Mondiali”. La prudenza prima di tutto. Nel nuovo “mood” della bergamasca un termine che, in passato, ha fatto parte poche volte del suo vocabolario. Ma che adesso diviene essenziale. Qualche scoria della caduta nella discesa di sabato senza dubbio, soprattutto la testa proiettata ad un appuntamento che è in cima alla lista dei desideri. In particolare dopo aver saltato quello di due anni fa proprio a Cortina. C’è un titolo iridato in palio, il resto può essere sacrificato. E con il resto s’intende il superG oltre al gigante (non ci sarà ovviamente neppure a Plan de Corones martedì 24 e mercoledì 25). Nella seconda disciplina veloce ormai è assodato che Sofia si presenterà con il contagocce. Lo ha fatto capire a St Anton, lo ha ribadito a Cortina. Il pensiero è solo e soltanto sulla libera nella quale, da tempo, è la favorita assoluta in nome di una superiorità senza pari. Per evitare altri remake in stile Olimpiadi di Pechino con sensazionale recupero annesso o potenziali rischi tali da mettere a repentaglio una condizione che, in ottica di un grande evento, dev’essere ottimale. Troppo palese il suo essere padrona nel settore per non prendere tutte le cautele del caso quando c’è un oro ancora assente in bacheca, E con esso un pettorale rosso, suo fedele compagno di viaggio da tempo che va trasformato nella quarta Coppa del Mondo di specialità. Due traguardi da salvaguardare con sale in zucca, anche a costo di rinunciare ad un’altra esibizione sulla “sua” Olympia delle Tofane: “Mi dispiace non essere in gara su una delle piste che più amo e davanti a tanti tifosi che sono venuti sino a Cortina a tifare per la nostra squadra – ha dichiarato Sofia -. Ma dobbiamo tenere presente che l’obiettivo stagionale è rappresentato dalle gare di Meribel in programma fra due settimane e dovremo presentarci nelle migliori condizioni. Ci rivedremo in Francia”. In terra transalpina il suo primo cancelletto si aprirà il 7 febbraio, per la prima prova cronometrata di libera con il superG il giorno dopo mentre la data da segnare in rosso in agenda è sabato 11 febbraio. Quando la libera decreterà la sua nuova regina che volerà sul tetto del mondo. E Goggia vuole prendersi uno scettro mai impugnato.
Sofia Goggia rinuncia precauzionalmente al superG di Cortina e alle gara di Plan de Corones per presentarsi nelle migliori condizioni ai mondiali di Mèribel (Ph: Gabriele Faccioli/Pentaphoto-credits: FISI)