Uno sbilanciamento pagato a carisisimo prezzo dopo una luce verde pressoché costante. Il primo dei due superG, nel weekend a tutta velocità di Kvitfjell (Norvegia), leva il ritorno al successo nella specialità a Sofia Goggia. La bergamasca esce appena dopo aver fatto segnare 16/100 di vantaggio al quarto intertempo e prima d’immettersi nel tratto finale. Un rimpianto enorme nella competizione in cui anche le altre azzurre possono avere l’amaro in bocca come comune denominatore. A partire da Elena Curtoni che se da un lato riprende il pettorale rosso di leader della disciplina, si vede tolto il secondo trionfo stagionale per 1/100: a beffarla l’austriaca Cornelia Huetter con il suo 1.26.83. Sul gradino più basso l’elvetica Lara Gut-Behrami ad anticipare per 4/100 la statunitense Mikaela Shiffrin e Federica Brignone, quinta a 29/100 dalla vetta. Le altre: 15ma Laura Pirovano e 25ma Roberta Melesi mentre fuori dalle trenta le sorelle Nadia e Nicol Delago.
“Un gran peccato – ha dichiarato Sofia a Raisport -. Ho allargato troppo la curva, sono stata scaricata senza perciò riuscire a rientrare nel tracciato. In ogni caso ho disputato un garone ed era da tempo che non mi esprimevo su questi standard in superG. Sono molto contenta e tranquilla, oltre che felice di gareggiare dopo tanti anni in un posto del genere”. Per Goggia, quando il successo n.23 in Coppa del Mondo sembrava in tasca, l’occasione per il pronto riscatto arriva già domani. Perché chiudere i giochi in discesa, in realtà, è il primo obiettivo della trasferta scandinava. Le basterà un 12mo posto per vincere il suo quarto globo in carriera, ma nessun calcolo. La pista le piace, come hanno confermato tanto la prima cronometrata di giovedì quanto il superG odierno a prescindere dall’esito conclusivo. SuperSofi però non è fatta per accontentarsi e neppure per dosare il gas. Cercherà d’ottenere il massimo, ben oltre la questione del piazzamento a combaciare con l’aritmetica. Il grande appuntamento è fissato per le 11 con diretta tv su Raisport ed Eurosport.
Sofia Goggia in azione nel SuperG che la vedeva al comando (Ph: Marco Trovati/Pentaphoto)