Nel giorno del quinto successo in Coppa del Mondo di Alice Robinson, Sofia Goggia (17ma) deve vedere il bicchiere mezzo pieno. Perché il recupero di 7 posizioni, rispetto ad un deludente 24mo posto della prima manche, nel gigante di Copper Mountain (Stati Uniti) dev’essere valutato sull’onda lunga. Quella che, nel prossimo weekend, vede in programma altre due prove tra le porte larghe a Mont Tremblant in Canada. Troppo legata, eccessivamente aggressiva e poco focalizzata all’apertura del cancelletto, la 33enne bergamasca – alla ripartenza, tracciata dal suo tecnico Luca Agazzi – cambia spartito e interpretazione sciorinando passaggi di livello e un’ottima sciata sul muro. Ed è proprio su questo atteggiamento che Sofi, che aveva bisogno dei primi punti stagionali dopo l’uscita di Soelden, deve costruire il futuro a breve termine. “Nella prima manche mi sono sentita imbrigliata, non riuscivo a sganciare le mie leve – ha detto la finanziera -. Poi le cose sono andate meglio, anche se mi rendo conto di essere lontana dal livello che raggiungo in allenamento. Riparto da Copper con le sensazioni positive che ho sentito nella seconda prova”. Chi invece ha stracciato tutte stavolta è una Robinson che con il suo crono 1.58.91 lascia a 96/100 la vincitrice dell’opening, l’austriaca Julia Scheib e ad 1″08 la norvegese Thea Louise Stjernesund, quinta a metà. Migliore delle nostre Asja Zenere nona che, con il +3, entra per la prima volta in carriera nelle 10.Solo 27ma Lara della Mea che arretra di 4; fuori dalle trenta, invece, Giorgia Collomb (32ma) e la zognese Ilaria Ghisalberti (43ma a 3.76). In classifica Mikaela Shiffrin, 14ma (era 18ma) va a 268 punti seguita dall’italo-albanese Lara Colturi (12ma, era sesta) che riduce il gap a 50 lunghezze; nella graduatoria di specialità, invece, Julia Scheib sale a 180 e Robinson insegue a 132.
Sofia Goggia ha chiuso al 17° posto nel gigante di Copper Mountain (Ph: Pentaphoto)
