Tra pochi giorni, il prossimo 18 marzo, Pierluigi Gollini compie 28 anni. Il regalo di compleanno, il più bello a livello sportivo, lo ha già scartato sabato scorso, ritrovandosi paracadutato in extremis tra i pali del Maradona, per via dell’infortunio al polso del titolare Meret nel riscaldamento, per un debutto nel Napoli capolista dal doppio valore, coinciso con una vittoria senza prendere gol e con una vittoria contro la sua ex squadra.
L’Atalanta in realtà a livello contrattuale è la squadra cui il portiere emiliano è ancora legato, ma il suo futuro, salvo clamorosi colpi di scena, non sarà a Bergamo, da dove è andato via con qualche polemica (riferita a Gasperini pur senza mai citarlo) nell’estate 2021 in cerca di una fortuna calcistica che gli ha invece voltato le spalle prima a Londra, al Tottenham, chiuso da Hugo Lloris titolare della nazionale francese, e poi a Firenze, chiuso dal decisamente meno quotato Pietro Terracciano…
Due esperienze deludenti e due addii burrascosi, specie con la Fiorentina, con tanto di polemiche via social o nelle ultime interviste con ovvie piccate repliche dal club viola. Firenze è acqua passata, un ritorno a Bergamo è difficile (non impossibile), più realisticamente il futuro dell’estremo difensore di Poggio Renatico sarà sotto il Vesuvio dove è stato ribattezzato Gollorius. Il club azzurro lo ha celebrato via social dopo il suo esordio vincente, peraltro senza aver dovuto compiere grandi parate se non alcuni interventi nella ripresa su Muriel, Zapata e Ruggeri. Ma il destino, questo va riconosciuto, ha regalato una rivincita sportiva al Gollo: titolare contro la Dea (a ottobre con la Fiorentina al Gewiss era malinconicamente in panchina) e vincitore con rete inviolata a fine gara.
Non poteva andargli meglio. Roba da trama di film holliwoodiano. Il portiere ex Verona ed ex Aston Villa ha poi dispensato il giorno dopo parole di miele verso il suo passato nerazzurro, parlando di Bergamo e dell’Atalanta come di una famiglia, la stessa famiglia che dichiara di aver trovato a Napoli. Dove spera di restare.
Il club azzurro entro il 30 giugno potrà esercitare un diritto di riscatto a 8 milioni (ma le due società potrebbero poi accordarsi diversamente), altrimenti tornerà nella disponibilità dell’Atalanta che dovrà decidere se tenerselo o rimandarlo a giocare altrove. Ma intanto il Gollo è diventato Gollorius, eroe a sorpresa nella vittoria contro l’Atalanta e a questo punto virtualmente è anche lui futuro campione d’Italia.
Titolare contro la Dea, Pierluigi Gollini compie 28 anni e con la maglia del Napoli si prepara a vincere lo scudetto (Ph: Alberto Mariani)