Gosens da un nerazzurro all’altro

Eugenio Sorrentino |

Robin Gosens pronto ad attraversare l’Adda e accasarsi sulla sponda nerazzurra milanese. Non è un mistero che l’Inter facesse la corte al tedesco, ancora in fase di riabilitazione dopo l’infortunio occorsogli il 29 settembre dello scorso anno nei primi minuti della gara di Champions League tra Young Boys e Atalanta. La casella da coprire, nel 3-5-2 di Simone Inzaghi, era proprio quella occupata alternativamente da Perisic e Darmian. Il difensore europeo più prolifico in fase realizzativa, in doppia cifra nella stagione passata di serie A, lascia la squadra che lo ha lanciato nel panorama continentale, fino a permettergli di indossare la maglia della nazionale tedesca. Arrivato a luglio 2017, è sceso in campo 121 volte con l’Atalanta segnando 25 reti, tre in Champions League. Nella stagione attuale, solo sei presenze e un gol in campionato. Paradossalmente, l’ultima partita giocata per intero da Gosens è stata Inter-Atalanta del 25 settembre scorso, finita 2-2. La formula del passaggio all’Inter è quella del prestito con obbligo di riscatto e contratto quadriennale per il tedesco. Il quale è impegnato a smaltire definitivamente la lesione di 3° grado al bicipite femorale della coscia destra. Gasperini non ha fatto mistero di attendere il suo ritorno in campo già per il 9 dicembre dello scorso anno, quando l’Atalanta ha affrontato il Villarreal nella gara decisiva per decidere il passaggio agli ottavi di Champions League. L’allenatore ha a disposizione quattro esterni, due dei quali adattabili su entrambe le fasce, Zappacosta e Maehle, oltre a Hateboer cursore di destra e Pezzella, che si sta dimostrando sempre più affidabile a sinistra. La cessione di Gosens chiude un ciclo fortunato e va inquadrata come operazione di mercato che risponde alle attese economiche della società. La convinzione è che la crescita progressiva possa e debba riguardare chi, nella rosa atalantina, ne raccoglie l’eredità.

Robin Gosens opposto a Darmian durante Inter-Atalanta del 25 settembre 2021. Un’immagine emblematica tratta dalla photogallery ufficiale dell’Atalanta (credits: atalanta.it)

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