La carovana della Granfondo Ciclistica dei Trapiantati è pronta a ripartire. L’iniziativa, giunta alla sua 19^ edizione, si terrà quest’anno dal 27 settembre al 4 ottobre 2025 e avrà come meta la Puglia, con partenza da Bergamo e primo appuntamento a Galatone (in provincia di Lecce), sede della tappa inaugurale in programma lunedì 29 settembre. La carovana attraverserà Taranto, Monopoli, Bari e Barletta, fino ad arrivare al traguardo finale di Foggia il 3 ottobre. La manifestazione, promossa dall’Associazione Amici del Trapianto di Fegato Onlus di Bergamo, è aperta a tutti i ciclisti trapiantati e si svolge in collaborazione con il Centro Regionale Trapianti della Puglia, diretto dal professor Loreto Gesualdo. Anche quest’anno non mancherà il supporto della ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
La Granfondo non è solo un evento sportivo, ma un’occasione di sensibilizzazione sul tema della donazione di organi. Lo sottolinea il presidente dell’associazione Marco Bozzoli: “La Granfondo dei trapiantati vuole essere uno strumento per diffondere nelle scuole e nelle comunità la cultura della donazione degli organi e quella del trapianto come nuove possibilità che la scienza mette a disposizione per salvare vite umane”. Il messaggio arriva anche dalle istituzioni: “La 19^ Edizione della Granfondo Ciclistica dei Trapiantati rappresenta molto più di una semplice competizione sportiva: è un simbolo di rinascita, di speranza e di gratitudine”, dichiara Marcella Messina, assessora alle politiche sociali, sport e salute del Comune di Bergamo. L’iniziativa ha radici profonde. “La Granfondo è una tradizione che si rinnova anche quest’anno, con l’obiettivo di promuovere il valore della donazione degli organi e dell’attività di trapianto in tutta Italia”, ricorda Gianluca Vecchi, direttore amministrativo della ASST Papa Giovanni XXIII. Un impegno ribadito anche da Sergio Vedovati, responsabile del Coordinamento prelievo e trapianto d’organo: “Donare gli organi dopo la morte significa dare una possibilità di vita a chi non ne avrebbe più. Per questo è fondamentale diffondere la cultura della donazione”.
Il gruppo in sella sarà composto da 24 persone, tra cui 8 trapiantati e 13 ciclisti, supportati da volontari, mezzi di assistenza, un direttore sportivo (Diego Vezzoli) e un responsabile sanitario (Mariangelo Cossolini). Quest’ultimo sottolinea il valore anche medico dell’esperienza: “La Granfondo è prima di tutto un’occasione per stare in gruppo, ma anche un modo per fare attività fisica che, come dimostrato da alcuni studi, permette di ottenere benefici per la salute e di allungare la vita all’organo interessato”.
Oltre alle tappe sportive, la Granfondo prevede appuntamenti con le scuole e con le comunità locali. Ogni arrivo di tappa sarà seguito da incontri in ospedali e con associazioni del territorio, mentre la mattina successiva i protagonisti porteranno la loro testimonianza agli studenti. Un’iniziativa che, anno dopo anno, si conferma non solo come evento sportivo di rilievo, ma anche come messaggio di speranza, solidarietà e rinascita.
I partecipanti alla Granfondo Trapiantati con gli organizzatori e l’assessora Marcella Messina nella sede del Comune di Bergamo (credits ufficio stampa Comune di Bergamo)