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44 HAMILTON Lewis (gbr), Scuderia Ferrari SF-25, action during the Formula 1 Heineken Chinese Grand Prix 2025, 2nd round of the 2025 FIA Formula One World Championship from March 21 to 23, 2025 on the Shanghai International Circuit, in Shanghai, China - Photo Xavi Bonilla / DPPI
Outdoor 22 Marzo 2025di Marco Enzo Venturini

Hamilton storica vittoria nella Sprint in Cina

Un segnale più chiaro e roboante di così non poteva proprio arrivare. Dopo i disastri di Melbourne, la Ferrari riparte come meglio non poteva a Shanghai andando a spazzare via non pochi dubbi e a interrompere una piccola, grande serie di incantesimi. La storica e dominante vittoria di Lewis Hamilton nella Sprint Race della Cina rappresenta infatti una prima volta assoluta tanto per lui quanto per la Ferrari in questa particolare stipulazione di gara. Ma non deve affatto stupire, con buona pace di pessimisti cosmici e detrattori della domenica. O, come in questo caso, del sabato mattina.

A favore di Hamilton, intanto, c’è un dato incontrovertibile. Il fuoriclasse britannico ha infatti già vinto sei edizioni passate del Gran Premio di Cina, e nessun altro nella storia se n’è aggiudicate più di due. Numeri che fanno capire quanto Sir Lewis ami il tracciato dell’insidioso Shanghai International Circuit, dimostrandolo in questo 2025 sin dalle prime accensioni dei motori. In particolare grazie al suo modo, unico e inimitabile, di affrontare le prime tre difficilissime curve, attorcigliate l’una dentro l’altra. Lì c’era stato il segreto della sua pole shoot-out del venerdì, lì la chiave del suo exploit nella Sprint Race del sabato.

Il resto l’ha fatto la grande voglia di riscatto del campione ferito, che certo non sarà contento di consegnare agli archivi il decimo posto di Melbourne come prima prova iridata della sua carriera in Ferrari. E così, partito davanti a tutti nella prima occasione possibile dopo il disastro del Gran Premio d’Australia, ci ha messo anche una determinazione da leone affamato. Andando immediatamente ad azzannare Max Verstappen, che partito al suo fianco aveva immediatamente provato ad attaccarne la leadership.

Il resto della gara ha presentato alcune novità piuttosto inattese per chi è abituato a conoscere il circuito di Shanghai: in particolare un grip estremo, garantito dal nuovo asfalto, su una pista che in passato presentava casomai il problema opposto. Tante le vittime illustri di questa situazione: da Norris a Verstappen, da Piastri a Leclerc, tutti in difficoltà nella gestione delle gomme. Ma non Hamilton.

Il britannico della Ferrari ha giusto trattenuto il fiato per un paio di tornate intorno al quinto giro, quando il degrado dell’anteriore sinistra sembrava ormai irreparabile. Hamilton è però riuscito in breve tempo a ripulire gli pneumatici, resistendo peraltro agli attacchi del sempre temibile Verstappen. Che, anzi, a sua volta ha dovuto cedere la seconda posizione a Piastri chiudendo terzo. Quarto George Russell sulla prima Mercedes, davanti a un Leclerc battuto e superato in pista in maniera fin troppo agevole. Ma il monegasco della Ferrari ha ancora una volta ammesso di non amare affatto il tracciato cinese.

Esattamente l’opposto del suo compagno di box, che si è tolto un’enorme soddisfazione e anche qualche sassolino dalla scarpa. A pochi secondi dalla conquista della prima Sprint Race sia per lui che per la stessa Ferrari, ha lanciato alcune chiarissime frecce al curaro a chi si era affrettato a bocciarne il passaggio in rosso già dopo Melbourne: «Quella gara è stata dolorosa, ma sapevamo che la macchina avesse un gran potenziale. Qui ha preso vita, ed è stato speciale. Ma nel frattempo la quantità di critiche che sono arrivate al nostro indirizzo è incredibile, come il numero di persone che hanno blaterato a vanvera». È l’orgoglio del grande campione: qualcosa che non invecchia mai.

E poco sposta il quinto posto poi raccolto nelle qualifiche in vista del Gran Premio della domenica: la Ferrari si è sbloccata. Con la consapevolezza di aver messo sotto contratto un campione che era e resta tirato a lucido. E, soprattutto, è ancora ampiamente in grado di essere vincente alla sua maniera.

Lewis Hamilton ha dominato la gara breve, precedendo la McLaren di Oscar Piastri e la Red Bull di Max Verstappen. Quarto Russell davanti a Leclerc. Solo ottavo Lando Norris (photocredits: Scuderia Ferrari)