Dopo avere reso omaggio alla fedeltà decennale di Rafael Toloi, un esempio per tutti, appartenuto a un’Atalanta passata dalla lotta per la salvezza alla conquista della Europa League, il popolo atalantino celebra chi ne ha raccolto la fascia di capitano, Marten de Roon. Nel giro di otto giorni, l’olandese più bergamasco che esista si prepara a vivere due esperienze da protagonista. Prima si vede catapultato nella massa di quelli (13mila e più) che sono pronti a riversarsi per le strade cittadine indossando la maglia che porta il suo nome e la sua firma. Sarà lui lo strarter, insieme al presidente Antonio Percassi, di una camminata senza età, condita di affetto, riconoscenza verso un giocatore modello e testimoniare il senso di appartenenza all’Atalanta. E poi ancora, Marten de Roon si prepara a ricevere il Golden VIP che l’Accademia dello Sport per la Solidarietà assegna annualmente a chi dà lustro alla manifestazione ed è protagonista della vita e della storia bergamasca. Riconoscimento che va ad aggiungersi alla Benemerenza Civica ricevuta dal Comune di Bergamo nel dicembre 2024 e assegnata per il suo eccezionale impegno come capitano dell’Atalanta e per l’attaccamento dimostrato verso la città e la sua gente. Anche de Roon nella prossima stagione festeggerà il decennale in maglia atalantina, lui che ha superato le 300 presenze in serie A e si appresta a celebrare il traguardo delle 400 in tutte le competizioni con l’Atalanta, avendo raggiunto la cifra di 395. Rimasto a secco di gol nella stagione culminata nella magica notte di Dublino, de Roon ne ha realizzato quattro nell’ultima stagione di serie A che rappresentano il suo record stagionale. Non a tutti riesce di incarnare lo spirito dell’Atalanta, perché occorre possedere le doti dell’umiltà e della tenacia, oltre che da giocatore sapere interpretare il gioco e fare squadra. E se per qualcuno il “mola mia” è solo un’espressione, per de Roon e per la gente bergamasca è un modo di essere e di vivere, nel suo caso in campo e fuori.
Marten de Roon parla con una delle sue figlie durante la festa in campo al Gewiss Stadium, accanto a Stephen Pagliuca. Alle loro spalle Rafael e Flavia Toloi (Ph: Alberto Mariani)