Mentre il conto alla rovescia per Milano Cortina 2026 segna 119 giorni, in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale torna l’attenzione su un tema sempre più centrale nello sport: il benessere psicologico degli atleti. Non è solo forza fisica, tecnica e allenamento a fare la differenza sul podio: equilibrio emotivo, concentrazione e capacità di gestire la pressione sono altrettanto determinanti. Ogni successo sportivo nasconde un impegno silenzioso, costruito su forza mentale e capacità di resistere alle pressioni.
Negli ultimi anni, il Comitato Olimpico Internazionale ha riconosciuto l’importanza del supporto psicologico, e Milano Cortina 2026 si appresta a offrire il più ampio programma mai realizzato in questo senso. Nei Villaggi Olimpici nasceranno le Athlete365 Mind Zone, spazi dedicati al rilassamento e al sostegno emotivo degli atleti. A queste si affiancano strumenti innovativi come il Cyber Abuse Protection System, che monitorerà i contenuti online per proteggere gli atleti da abusi e messaggi dannosi, e la Mentally Fit Helpline, attiva 24 ore su 24 in oltre 70 lingue. Il MIT e SIMICO puntano a creare spazi in cui sport e qualità della vita si incontrano. Dai villaggi agli impianti sportivi, ogni struttura è pensata per favorire la socialità, la serenità e il benessere dei partecipanti, garantendo ambienti sicuri e accessibili che supportino non solo la performance, ma anche la comunità che ruota attorno ai Giochi.
Insomma, Milano Cortina 2026 non si prepara soltanto a essere una vetrina di eccellenza sportiva, ma anche un modello di attenzione al benessere mentale.
I cinque cerchi sullo sfondo delle montagne di Cortina (credits: Lombardia Notizie)