C’è il nome di un bergamasco, Marco Florioli, nel team di golfisti azzurri che per la prima volta ha permesso all’Italia di conquistare il titolo nel World Amateur Team Championship/Eisenhower Trophy, il campionato del mondo a squadre, superando la Svezia. Il Presidente della FIG Franco Chimenti lo ha definito “un successo strepitoso”. Straordinaria la prestazione del trio azzurro composto da Pietro Bovari, Filippo Celli e Marco Florioli, 17enne portacolori dell’Albenza Golf Club, che si è imposto con 541 colpi (- 31, 135 GN 134 SN 139 SN 133 GN) nel World Amateur Team Championship/Eisenhower Trophy, disputato sui due percorsi del Le Golf National (Albatross Course, par 71), a Guyancourt, e del Golf de Saint-Nom-La-Brèteche (par 72), nella città da cui questo club prende il nome, nei pressi di Parigi in Francia. E’ la prima volta che l’Italia vince questa gara nata nel 1958 e giunta alla 32ª edizione. Nel giro finale, dove tutte le compagini in alta classifica hanno giocato a Le Golf National, l’Italia ha concluso con 133 (-9) colpi (Bovari 68, -3, Florioli 65, -6, Celli 70, -1) e ha avuto la meglio sulla Svezia (542, -30), leader dopo tre turni, al termine di un lungo duello con il risultato sempre in bilico e che si è deciso solo nelle ultime due buche.
Le dichiarazioni di Franco Chimenti, Presidente FIG – “Filippo Celli, Pietro Bovari e Marco Florioli hanno firmato un’impresa straordinaria, superando potenze del green del calibro di Svezia e Stati Uniti – ha sottolineato Franco Chimenti, Presidente FIG –
E applausi a tutto lo staff: da Matteo Delpodio ad Alberto Binaghi, da Giovanni Gaudioso a Massimo Messina. Questi protagonisti hanno scritto una pagina indimenticabile del golf italiano, proprio a pochi giorni dal via del DS Automobiles 79° Open d’Italia. Un torneo che si annuncia incredibile e che vanterà in campo campioni assoluti come, tra gli altri, Rory McIlroy e Matt Fitzpatrick. Quando manca ormai un anno alla Ryder Cup 2023, che per la prima volta si giocherà in Italia e sul percorso del Marco Simone Golf & Country Club, questi sono i risultati di un lavoro incredibile, che parte da lontano”.
Nella classifica individuale successo dello svedese Tobias Jonsson con 269 (-17) colpi che ha superato di misura il giapponese Taiga Semikawa (270, -16). In terza posizione con 271 (-15) lo statunitense Austin Greaser e in quarta con 272 (-14) Filippo Celli (67 GN 65 SN 70 SN 70 GN) insieme all’austriaco Maximilian Steinlechner e allo spagnolo David Puig. All’11° posto con 275 (-11, 68 GN 70 SN 69 SN 68 GN) Pietro Bovari e al 15° con 276 (-10, 68 GN 69 SN 74 SN 65 GN) Marco Florioli.
Marco Florioli, primo da sx, con Filippo Celli e Pietro Bovari (credits: FederGolf)