Il PalaFacchetti violato da Urania

Simone Fornoni |

Dopo sette fette succulente nella cucina di casa, la polenta se la sbafa l’Urania Milano, squadra di bassa classifica strabattuta all’andata (90-69) nella prima delle sole tre imprese corsare (a Biella e Torino). Per la Blu Basket Treviglio, reduce dalla scoppola di Udine in emergenza, stavolta sotto ritmo e dalle scelte infelici, non è bastato aggrapparsi a un cuoco comunque non da manicaretti a sfornate continue (17 e 6 rimbalzi, ma 0/4 dalla lunga) come Sollazzo per mantenere l’imbattibilità al PalaFacchetti. Un 68-73 (20-17, 21-23, 11-20, 16-13) senza Reati per la quarta di fila, con Lupusor a intermittenza, 5 compreso il 18-14 dal dispari della fuga bidone e il semigancio dell’ultimissimo avvicinamento (59-60) nella passerella finale per poi assistere al dentro e fuori sul possibile 62-62 a 6’30” dal gong, più un Sacchetti post covid arrugginito (2 liberi e 4 tabelloni).

Vince Nikolic (7+8, ma 2/12), ex al pari di coach Carrea e di un Langston (10+8) stretto nel pitturato fra Paci (6+9) e Piunti (2+5). Affossato da soluzioni estemporanee, senza giochi, dalle transizioni faticose e da percentuali traballanti (22 su 56 di cui 7 su 23 dall’arco), al Gruppo Mascio non è stato sufficiente farsi tenere in piedi dal sostituto di Potts. Vedi doppia cifra raggiunta in lunetta sulla sirena corta, assist al suo centro e recupero più canestro per ridurre il massimo svantaggio nel terzo periodo sotto le crivellate di Montano, 22 con poker di triple, tris nella seconda decade e altra sfuriata nella terza (41-48 subito) accompagnata verso la mezzora dal risveglio di Thomas (16+8; Bossi e Cipolla 4, Portannese 12) che allunga sul 60-50 in tutte le maniere possibili.

Di qua, le tre bombe (su una dozzina di alzate di polso totali) di Miaschi (12), frontale da 8 metri per il 9-9 allo start ma pure quattro sanguinose palle perse, hanno fatto da contorno, riportandola a tiro sul 63-67 a meno di altrettanti giri di lancetta dai titoli di coda e in seguito pareggiandola a 67. Lo stesso dicasi del 13 di Rodriguez, regista da due missiletti e zero servizi smarcanti contro la cinquina dell’ala piccola di turno. Poca roba anche dai 2, 3 e 4 di Bogliardi (pari sul 22), Venuto (34-35 dall’angolo mancino) e D’Almeida, perdendo 41-37 la lotta sotto le plance. Poco convincenti anche gli abbozzi di zone press 2-2-1 alternati alla difesa a uomo. Ora il record è di 10-6, col vertice un po’ più diatante; settimana prossima, trittico con Capo d’Orlando, Mantova da ricevere giovedì 17 e i lanieri piemontesi domenica 20.

Langston in azione nel match tra Blu Basket Treviglio e Udine (credits: ufficio stampa Blu Basket)

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