Il primato personale stagionale nel getto del peso F11 non è bastato a Oney Tapia per salire sul podio dei mondiali di atletica leggera paralimpica. Il campione olimpico e mondiale del disco ci ha creduto, trovando il miglior lancio al quinto tentativo con la misura di 13,20: “Questa gara l’abbiamo preparata tatticamente e abbiamo dato fastidio agli avversari, che era l’obiettivo – ha commentato Oney Tapia – Certo, sarebbe stato bello arrivare tra i primi tre e per un attimo ci abbiamo creduto, ma è andata così. Adesso si volta pagina e si pensa alla prossima”. L’azzurro, che ha migliorato di oltre un metro la miglior misura della stagione, sarà di nuovo in pedana venerdì 3 settembre per difendere il titolo mondiale nel lancio del disco conquistato a Kobe la scorsa estate.
Svanisce anche il sogno di Ambra Sabatini, la velocista che avrebbe voluto emulare la pluricampionessa bergamasca Martina Caironi cimentandosi sulla pedana del salto in lungo T63. La sua prova è finita dopo tre salti. Per Ambra Sabatini si è trattato dell’esordio iridato nella disciplina, in cui l’azzurra non è riuscita a registrare una misura valida e rientrare tra le otto finaliste. La portacolori italiana è attesa in pista con ulteriore motivazione nella giornata di mercoledì 1° ottobre nei suoi 100 T63 di cui è primatista del mondo.
Oney Tapia si è classificato quarto nel getto del peso F11 (Ph: Augusto Bizzi – credits: Fispes)