Il ritorno della Gran Fondo nel segno di Felice Gimondi

Federica Sorrentino |

La Gran Fondo Internazionale Felice Gimondi torna dopo tre anni. Il lungo stop dovuto alla pandemia non e ha scalfito il prestigio e il valore per il mondo della bicicletta e dello sport. Una manifestazione che celebra la 24esima edizione, per la prima volta senza più la presenza del grande campione di Sedrina, autentica icone, fulgido esempio e un punto di riferimento dei praticanti e degli appassionati di ciclismo. In migliaia pronti a pedalare sulle strade di Felice Gimondi,  anche in sella alle e-bike e alle mitiche Graziella all’insegna del motto “Green is magic”. Un’adesione straordinaria in termini di numeri, che richiede un grandissimo sforzo organizzativo per garantirne ogni volta il successo, con il contributo delle forze dell’ordine e dell’esercito dei volontari. La maglia rievocativa del 24a Gran Fondo è quella della Sedrinese, la società di Felice Gimondi dal 1960 al 1964. Nella griglia di partenza anche gli atleti in handbike di Obiettivo 3, l’iniziativa messa in piedi da Alessandro Zanardi. Tre percorsi classici, da 89, 128 e 162 km, e sulla salita di Selvino si stilerà la classifica per assegnare il premio Eugenio Mercorio. Nelle parole delle autorità intervenute alla conferenza di presentazione della Gran Fondo, il comune sentimento di riconoscenza verso ciò che Felice Gimondi ha rappresentato e rappresenta per il ciclismo e per il territorio di Bergamo.

“Oggi abbiamo motivo di ritenere che riprendiamo più forti di prima – ha detto Norma Gimondi, nel frattempo diventata vicepresidente di Federciclismo, ricordando la vicinanza che la famiglia Gimondi riceve da ogni parte del mondo in ricordo del grande campione che ha acceso l’entusiasmo degli sportivi. Anche Giuseppe Manenti, promoter e mente organizzativa della Gran Fondo, ritrova l’atmosfera della manifestazione dopo due anni estremamente difficili. “Andremo sicuramente oltre i tremila iscritti, numeri che confortano e testimoniano l’affetto per l’evento e il territorio bergamasco”. Quasi 90mila ciclisti hanno partecipato alla Gran Fondo nella sua storia. Sua la ricostruzione della carriera di Felice Gimondi, in cui ha assegnato un cuore ad ogni grande vittoria, dal Tour de l’Avenir del ‘64 al Giro d’Italia ‘76.

Norma Gimondi, madrina della Gran Fondo Internazionale che torna dopo tre anni

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