Calcio

Il settimo sigillo di Lookman vale tre punti

30 Dicembre 2023

Eugenio Sorrentino

L’Atalanta saluta il 2023 con una vittoria di misura che le permette di scavalcare il Napoli e riguadagnare il sesto posto in classifica. Tre punti che portano la firma di Lookman, al settimo sigillo personale in campionato, alla vigilia della sua partenza per la Coppa d’Africa. Le previsioni di Gasperini, che si aspettava una gara ostica, si sono rivelate azzeccate e c’è voluta tutta la volontà, condita dal puntuale cambio di passo nella ripresa, per avere ragione di un Lecce indomito, che ha provato fino all’ultimo a raddrizzare le sorti, fermato da un sicuro Carnesecchi. Sugli scudi Pasalic, il cui apporto, prima in mediana e poi da trequartista, è stato decisivo nella circostanza in cui De Roon si è dovuto adattare ancora in difesa per il forfait di Scalvini. Scamacca, in rodaggio quando rientra da un infortunio, ci ha provato con fare pure generoso, ma senza fortuna. Muriel, che gli è subentrato, ha dato vivacità al fronte offensivo, ma non ha trovato il colpo alla sua maniera che avrebbe permesso di non soffrire nel finale.

Primo tempo in cui l’Atalanta ha prodotto la sua spinta offensiva, non riuscendo però a finalizzare la manovra negli ultimi 20 metri, tanto che le prime due conclusioni a rete sono arrivate su palle inattive e l’occasione più favorevole è capitata su un errore del portiere leccese. Salentini, attenti in fase difensiva, hanno formato una barriera sulla trequarti venendo fuori pericolosamente in una occasione. Nella ripresa lo scambio di ruolo tra Koopmeiners e Pasalic, com’era avvenuto nella gara con la Salernitana, ha prodotto il cambio di passo permettendo di concretizzare e sbloccare il risultato. Sfiorato il raddoppio in più occasioni, l’Atalanta è stata esposta ai tentativi di recupero del Lecce, riuscendo a difendere il minimo vantaggio anche grazie a Carnesecchi, autore di una parata decisiva prima del triplice fischio.

LA CRONACA

Gasperini aveva in mente di riproporre per nove undicesimi la formazione schierata a Bologna, ma durante il riscaldamento Scalvini si è dovuto arrendere per un fastidio accusato all’adduttore sinistro. Naturale l’arretramento di De Roon sul settore destro della difesa con Pasalic in mediana con Ederson. Zappacosta occupa sulla corsia di destra al posto dell’infortunato Hateboer e Scamacca torna titolare a fianco di Lookman. Confermato Carnesecchi tra i pali. A casa per sindrome influenzale il giovane difensore Bonfanti. D’Aversa, che deve rinunciare all’infortunato Sansone e agli squalificati Banda e Pongracic, lascia Piccoli in panchina e opta per il trio offensivo Oudin, Krstovic e Strefezza.

La squadra di Gasperini inizia subito all’attacco con il Lecce bene organizzato in copertura. La prima conclusione in area salentina matura dopo dieci minuti sugli sviluppi di una punizione calciata da Lookman, con pallone spizzato da Ederson che Scamacca tocca di testa senza riuscire a inquadrare la porta. La dinamica si ripete al 14’ e Scamacca, su torre di Pasalic, colpisce il palo esterno.

L’Atalanta continua a presidiare la metà campo leccese alla ricerca del varco giusto, ma al 21’ Carnesecchi sbaglia il disimpegno per poi rimediare opponendosi alla conclusione di Kaba. Il Lecce prende coraggio e al 26’ produce una nuova minaccia per la porta atalantina, quando Gallo scatta in profondità e serve a centro area dove Ruggeri anticipa la battuta a rete di Oudin. Al 32’ è Falcone a svirgolare il pallone e permettere a Lookman di servire Koopmeiners, il cui rasoterra a porta sguarnita viene respinto da Baschirotto prima della linea di porta. Si arriva al 44’ quando Krstovic gira di testa mandando abbondantemente a lato. Al rientro dagli spogliatoi ci si aspetterebbe un’Atalanta subito determinata e più efficace in avanti. È invece il Lecce a proporsi fino a sfiorare il vantaggio al 9’ con un colpo di testa di Krstovic di poco a lato. La scossa arriva due minuti dopo con uno scatto in profondità di Pasalic che, avanzato al ruolo di trequartista, da posizione defilata colpisce la traversa. Ad accendere il pubblico della curva nord ci pensa Lookman, che al 13’ firma in vantaggio con un rasoterra angolato dai 16 metri. Al 19’ Gasperini manda in campo Zortea e Muriel, richiamando Zappacosta e Scamacca, un minuto prima anticipato sottorete dall’uscita di Falcone. Un minuto dopo Lookman prova a ripetersi ma nella circostanza Falcone si salva respingendo di piede. Dal 32’ entra in scena nelle file leccesi Piccoli, prodotto del vivaio atalantino, che nel giro di due minuti, dopo un’occasione fallita da Muriel, si presenta davanti a Carnesecchi calciando a lato e mancando il gol dell’ex. Nell’ultimo spezzone di gara Gasperini richiama Koopmeiners per inserire Adopo. Il Lecce non smette di provarci e al 44’ Carnesecchi salva il risultato opponendosi a una conclusione da fuori area di Oudin.

ATALANTA-LECCE 1-0

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi 6.5 De Roon 6.5 Djimsiti 6.5 Kolašinac 6.5 Zappacosta 6 (19’ st Zortea 6) Pašalić 7 Éderson 6.5 Ruggeri 6.5 (45+1 Holm sv) Koopmeiners 6.5 (37’ st Adopo sv) Scamacca 6 (19’ st Muriel 6) Lookman 7.5 (45+1 st Miranchuk sv). A disposizione: Musso, Rossi, De Ketelaere, Bakker, Comi. Allenatore: Gian Piero Gasperini.

Lecce (4-3-3): Falcone 6 Gendrey 6 (38’ st Venuti sv) Baschirotto 6 Touba 5.5 Gallo 6 Kaba 6 Ramadani 5.5 Rafia 6 (27’ st Gonzalez 5.5) Oudin 5.5 Krstovic 5.5 (32’ st Piccoli 5) Strefezza 5 (38’ st Listkovski sv). A disposizione: Brancolini, Borbei, Dorgu, Berisha, Faticanti, Smajlovic, Blin. Allenatore: Roberto D’Aversa.

Arbitro: Manganiello 6. Assistenti: Cecconi e Valeriani. IV ufficiale: Perenzoni. V.A.R.: Abbattista, A.V.A.R. Chiffi.

Marcatori: st 13’ Lookman

Ammoniti: Zappacosta, Ramadani, Oudin, Holm

Recupero: 1, 4

Lookman ha preso congedo dal Gewiss Stadium segnando il settimo gol in campionato, prima della sua partenza per la coppa d’Africa (Ph: Alberto Mariani)

Photogallery Atalanta-Lecce 1-0 (Ph: Alberto Mariani)