Ci sono almeno tre ottimi motivi per guardare con grande fiducia la corsa Scudetto che vede coinvolta l’Atalanta in questo finale di stagione. I nerazzurri sono terzi in classifica a -3 dall’Inter capolista, il Napoli è un punto sotto i milanesi con 12 partite ancora da giocare, che possono davvero scrivere la storia per la Dea. In primo luogo, la produzione offensiva della squadra bergamasca sta tenendo livelli altissimi e ci sono 3 interpreti che, al momento, possono garantire una corsa di primavera da applausi. Mateo Retegui, bomber acquistato in fretta e furia ad agosto al posto dell’infortunato Scamacca, sta correndo spedito verso la conquista del titolo di capocannoniere e le motivazioni per continuare sono fortissime. Lookman è tornato tra Bruges ed Empoli e ha segnato 3 reti in due partite, più un rigore sbagliato e un sacco di iniziative importanti. Indipendentemente dal futuro, le sue motivazioni sono alte e ha tanta voglia di mettersi in mostra contribuendo a qualcosa di straordinario per la squadra. Per ultimo De Ketelaere, giocatore con grandi doti che non sta impressionando in questo 2025 ma che è destinato anche lui a sbocciare. Quindi la sua “quota” di crescita può essere decisiva per i bergamaschi.
Subito dopo le bocche da fuoco dei bergamaschi, la “gamba di primavera” delle squadre di Gasperini. Storicamente, da marzo a fine stagione, la condizione fisica dei giocatori allenati dal mister di Grugliasco migliora e tocca il suo massimo. Questo significa che mentre le altre potrebbero accusare un calo, i bergamaschi sono destinati a correre molto e il fatto di avere solo un impegno a settimana per i prossimi tre mesi fa tutta la differenza del mondo. Se la Dea corre, il gioco che porta tutti ad aggredire in avanti fa la differenza. E il giorno di riposo settimanale aiuterà i recuperi.
In ultima analisi, le motivazioni. Anzi, “LA” motivazione. Mai da queste parti si è sognato lo Scudetto a questo punto del campionato, chiaro che anche le altre concorrenti ci pensano e hanno una spinta forte ma Bergamo e l’Atalanta, dopo il successo in Europa League, possono tornare in piazza per un tricolore che renderebbe più che leggendaria l’epopea targata Percassi-Gasperini. Sì, c’è davvero la possibilità di fare qualcosa di enorme, senza pressioni ma con la consapevolezza di essere forti e la voglia di dimostrarlo partita dopo partita.
Storicamente, da marzo a fine stagione, la condizione fisica dei giocatori allenati da mister Gasperini migliora e tocca il suo massimo (Ph: A. Mariani)