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Eventi 7 Giugno 2025di Federico Errante

Il talento di Michela Moioli al Graduation Day UniBg

“Anche se avete appena vinto il Mondiale, ora ci sono le Olimpiadi”. Michela Moioli utilizza il  “suo” gergo per rivolgersi alla platea in occasione del Graduation Day dell’Università degli Studi di Bergamo, il sempre suggestivo appuntamento che si è svolto nell’Aula Magna di S.Agostino ed ha coinvolto 650 neolaureati magistrali. La campionessa di snowboardcross, a pochi esami dalla Laurea in Scienze Motorie attraverso il progetto Dual Career, è stata – insieme al Presidente dell’Ipsos Nando Pagnoncelli – una perla ulteriore ad impreziosire un evento speciale pronto ad aprire una porta sul domani. 

“In occasione degli esami – sottolinea la 29enne alzanese-, uso le stesse tecniche di quando sono in gara. Lì mi presento al massimo, dopo aver studiato ogni aspetto nei minimi particolari che siano percorsi, condizioni, avversarie o strategie. E’ capitata anche a me la domandina tosta da parte del professore di turno, ma ho sempre trovato il modo per uscirne. E’ lo stesso quando si apre il cancelletto”. La scelta d’iscriversi e portare a pochi passi dal termine il percorso accademico nasce da idee ben chiare: “Lavoro tantissimo fisicamente – dice – però c’è anche la testa. Ecco perché la scelta dell’Università: volevo capire di più nella mia pratica quotidiana, anche dal punto di vista delle relazioni. Non volevo fermarmi al mio piccolo, piuttosto capire se avessi potuto fare qualcosa in più e di differente nella fase più tranquilla nel mio iter agonistico ovvero l’estate”. A proposito di iter, il doppio binario di Miky si appresta a vivere fasi particolarmente intense: “A febbraio 2026 ho un grande obiettivo come le Olimpiadi di Milano Cortina, ma non vedo l’ora di chiudere questo anche questo con la laurea. E probabilmente ne inizierò un altro”. Poi zoom sull’insegnamento che lascia in dote una sconfitta nonché l’importanza della condivisione:  “Quando ero giovane ero parecchio emotiva. Gioivo spesso in autonomia nelle vittorie, pativo molto le sconfitte. Poi però ho capito quanto fossero essenziali queste ultime per capire dove potevo aver sbagliato, per partire da lì per guardare avanti. O si vince o s’impara. Basilare anche la condivisione, sia nello studio sia nello sport. Il professore e l’allenatore sono due figure sovrapponibili e per certi versi simili. In Uni Bg, come nello snowboardcross, ho trovato una grande famiglia. E spero che tutti questi ragazzi possano trarre un insegnamento da ogni battuta d’arresto. Mai accontentarsi, ognuno di noi ha dentro un’energia potentissima che va alimentata obiettivo dopo obiettivo, sogno dopo sogno”.

 Richiamando il discorso del Rettore di Harvard, Alan Garber, il Magnifico Rettore Sergio Cavalieri ha invitato i neolaureati a “sentirsi a proprio agio nell’essere a disagio”, nel senso più profondo dell’essere cittadini consapevoli e protagonisti di un mondo in trasformazione oltre che a battersi per un futuro migliore unito all’augurio di un viaggio straordinario denso di sogni e di traguardi.  “Straordinario” anche l’aggettivo scelto per applaudire Michela: “Grazie, sei uno straordinario esempio di dedizione e sacrificio. E dai voce ad un talento che hai saputo far crescere superando i limiti”

In rappresentanza dei neolaureati magistrali dell’Ateneo – che ha superato quota 75.000 (con oltre 4.000 lauree nel 2024) –, 80 studenti, 10 per ogni dipartimento, sono saliti sul palco per la proclamazione e il conferimento dei titoli di Dottoressa e Dottore. Per la circostanza, l’Aula Magna ha accolto numerose autorità istituzionali, intervenute per i saluti: Alessandra Gallone, Consigliera del Ministro dell’Università e della Ricerca; Paolo Franco, Assessore alla Casa e Housing Sociale di Regione Lombardia; Pasquale Gandolfi, Presidente della Provincia di Bergamo; Romina Russo, Presidente del Consiglio comunale, in rappresentanza della Sindaca Elena Carnevali; e Francesco Castelli, Rettore dell’Università degli studi di Brescia. 

Ad aprire la cerimonia, l’ingresso solenne del corteo accademico e dei laureati, seguito dal momento musicale dell’Inno di Mameli e “Joyful Joyful”, versione gospel dell’Inno d’Europa, eseguiti dall’Harmony Choir diretto da Luna Maggioni.. Che, dopo il tradizionale “lancio del tocco”, ha concluso con l’esecuzione di “Viva la Vida” dei Coldplay a precedere l’uscita dei cortei sulle note di “This is me” dal musical “The Greatest Showman”.

Michela Moioli omaggiata dal prof. Sergio Cavalieri, rettore dell’Università di Bergamo (credits: ufficio stampa Università di Bergamo)