E’ talmente naturale vedere Sinner affondare i colpi vincenti che quasi ci si aspetta solo di conoscere il risultato con cui si è imposto all’avversario di turno. Gli italiani e gli sportivi in genere, oltre a godere dello spettacolo tecnico di un match che veda in campo Sinner, sono tornati alla fierezza degli anni ‘70, quando le tribune si riempivano e gli indici di ascolto si impennavano al cospetto delle imprese di Panatta, Barazzutti, Bertolucci e Zugarelli, quelli che portarono a casa dal Cile di Pinochet quella Coppa Davis poi rivinta dalla generazione Sinner.
A Torino, il numero 1 del 2024 ha sollevato il trofeo che simboleggia proprio il primato nella classifica ATP. “Non c’è posto più bello per festeggiare questo risultato, farlo con tutti voi è bellissimo” – il commento a caldo di Jannik Sinner in un’atmosfera di tranquilla emozione. Per la prima volta un italiano nel Club dei N.1 e che comprende 29 giocatori che hanno chiuso almeno una stagione in vetta alla classifica dal 1973 (il primo è stato Ilie Nastase), quando è stato introdotto il ranking computerizzato. Sinner si sente legato alla città di Torino, dove ha giocato per la prima volta in Davis e alle Finals. Ma il suo pensiero e il ringraziamento non più che comprendere la famiglia che insieme al team lo ha sostenuto nel portare a termine una scalata straordinaria. “Senza di loro tutto questo non sarebbe possibile”, ha sottolineato Sinner.
Sinner ha ricevuto il trofeo alla Inalpi Arena, dopo la vittoria di Simone Bolelli e Andrea Vavassori nel loro match d’esordio alle Nitto ATP Finals 2024. Alla cerimonia hanno preso parte il presidente dell’ATP, Andrea Gaudenzi, e uno dei 29 giocatori che sono entrati nel club, il tedesco Boris Becker.
“Essere numero 1 sempre stato il mio sogno. Sono stato tanto numero 2, mi ci sono voluti due anni per arrivare in vetta è stato importantissimo. Quello che significa è difficile da descrivere a parole” ha detto Becker. Dal canto suo, Sinner ha ammesso candidamente che quando era giovanissimo non ha mai pensato di arrivare a quesito punto. A Sinner hanno indirizzato i complimenti in video campioni come Bjorn Borg, Stefan Edberg, Guga Kuerten, Andy Roddick, Roger Federer, Andre Agassi e John McEnroe, che chiude il video dicendo a Sinner “Welcome in the club”.
Jannik Sinner con il trofeo assegnato al n.1 dell’anno nella classifica ATP (Ph: Sposito/FITP)