La nuova Atalanta ripartirà quasi sicuramente da tre certezze, rappresentate dai tre portieri presenti in rosa nella stagione appena conclusa. Musso, il super acquisto, resta un valore aggiunto sebbene, a fronte della quotazione con cui è stato acquisito, il rendimento riportato dalle statistiche, ahinoi impietose, non lo abbiano collocato tra i Top di ruolo. Alle sue spalle, ma forse sarebbe meglio dire accanto a lui, c’è uno Sportiello che ha imparato a farsi trovare pronto nelle circostanze in cui è stato chiamato a difendere i pali. Un segno di maturità per un portiere che si è adeguato alla filosofia dell’allenatore e affronta le sedute di allenamento con grande impegno e professionalità. Lo stesso dicasi per il terzo portiere, il signor Rossi, il quale il 7 febbraio scorso ha giocato lo spezzone più lungo della sua carriera in serie A, vale a dire il secondo tempo della partita casalinga e poco fortunata con il Cagliari. I cavalli di ritorno, invece, sono destinati a prendere altre strade. Gollini, che rientra dal Tottenham senza che abbia giocato una sola partita in Premier League, è sempre più vicino a Firenze. Il talentuoso Carnesecchi, prodotto del vivaio atalantino, dopo avere contribuito alla promozione della Cremonese in A, sarà dirottato altrove. Ci sono già pretendenti disposti a spendere per averlo. A quanto lo deciderà l’Atalanta.
Juan Musso, 47 presenze e 64 gol subìti in stagione tra i pali dell’Atalanta (Ph: A. Mariani)