Calcio

Ilicic saluta la Dea

31 Agosto 2022

Eugenio Sorrentino

Il rapporto tra l’Atalanta e Josip Ilicic si è risolto con una risoluzione consensuale del contratto che legava il calciatore sloveno al club nerazzurro. Ci si aspettava la notizia di un trasferimento, sulla base dell’interesse manifestato dal Bologna, dove l’ex ds atalantino avrebbe voluto regalare il suo talento a Mihajlovic con la speranza di vederlo riaccendere, e in ultimo dal Verona, destinazione che sembra non avere convinto il giocatore. Ilicic potrà scegliere cosa fare, non dimentico dell’affetto che il pubblico di Bergamo gli ha sempre riservato, l’ultima volta a Clusone, dove è stato in campo nella prima delle tre amichevoli precampionato. Gasperini, nell’ultimo anno e mezzo, lo ha atteso e gli ha dato molte opportunità di rimettersi in gioco. Ilicic, che (diciamolo) ha incantato nel suo tempo migliore, ha smarrito quella condizione che nasce dalla sintonia con la realtà in cui si è immersi. Forse la vedremo rifiorire altrove, con le magiche giocate e quell’apparire timido anche nel momento del trionfo. L’Atalanta, nel congedarsi dal campione che tanto ha contribuito alla grande storia della società, ricorda il poker di Valencia e il nobile gesto di donare il pallone di quella magica serata all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. In ciò c’è il ritratto vero dell’uomo Josip. Troppo lungo l’elenco di gol e assist, ma le cinque stagioni vissute a Bergamo restano indimenticabili, scolpite negli annali del calcio.

Josip Ilicic nello stadio di Valencia nel marzo 2020 (credits: atalanta.it)