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Calcio 3 Giugno 2025di Eugenio Sorrentino

In casa Atalanta idee chiare sul futuro in panchina

Il valzer delle panchine in serie A riguarda tutte le sette squadre piazzatesi alle spalle del Napoli campione d’Italia e che fino all’ultimo hanno lottato per un posto in Europa. Fuori dalle prime otto, ma pienamente soddisfatti dei risultati ottenuti, il Bologna che si fregia della Coppa Italia ha confermato Italiano e il Como da top ten prova a tenersi stretto Fabregas. Se la società partenopea ha convinto Antonio Conte a restare, promettendo rinforzi, l’Inter tramortita è rimasta alle prese con il dentro-fuori di Simone Inzaghi, che, dopo avere faticato a somatizzare la pesante debacle nella finale di Champions, si è votato alle sirene d’Arabia. Tutte le altre valutano la figura del nuovo allenatore, ma solo l’Atalanta parte da una situazione solida e con le idee chiare per la scelta della nuova guida tecnica, con l’obiettivo di dare continuità al ciclo di grandi risultati iniziato con Gasperini. La Juventus, entrata per il rotto della cuffia in Champions, giocherà il Mondiale per club ancora con Tudor, ma potrebbe fare altre scelte dovendo peraltro ricostruire il suo organico. La Roma di Ranieri si è affidata all’ex allenatore dell’Atalanta, dalla Fiorentina si è sfilato Palladino con tanto di rescissione consensuale e patto di riservatezza, la Lazio si è affidata a Sarri usato sicuro, mentre il Milan riparte da Allegri (che ha già allenato i rossoneri dal 2010 al 2014 vincendo uno scudetto e una Supercoppa italiana) e dal ds Tare.

La strategia dell’Atalanta è quella di sempre: attenta e riflessiva, scevra da condizionamenti, improntata alla valutazione che nasce dalla disponibilità e dal confronto, tenuto conto che solo la visione condivisa del progetto tecnico, proiettato sulla sfera della rosa dei giocatori, garantisce il necessario upgrade per mantenere e possibilmente migliorare la posizione raggiunta. Il livello di qualità da cui l’Atalanta riparte fa sì che il nuovo allenatore possa lavorare su un apparato rodato e che, al netto delle uscite ed entrate nell’organico della prima squadra, godrà di due rinforzi sicuri rappresentati da Giorgio Scalvini e Gianluca Scamacca. Ne sono consapevoli Antonio e Luca Percassi con il co-chairman Stephen Pagliuca, registi del nuovo corso in cerca dello sceneggiatore della prossima stagione e, auspicabilmente, di tante successive.

Antonio e Luca Percassi con Stephen Pagliuca in occasione dell’ultimo match di campionato al Gewiss Stadium (Ph: Alberto Mariani)