Indoor

ItalGAM a un passo dal podio iridato

2 Novembre 2022

Federica Sorrentino

Alla squadra maschile italiana di ginnastica artistica è mancato davvero poco per fare la storia, terminando ai piedi del podio iridato la finale a otto a squadre. Il titolo va alla Cina con 257.858, davanti al Giappone, argento a quota 253.395, e alla Gran Bretagna, terza con 247.229. Tutte e tre staccano il biglietto per i Giochi di Parigi. L’ItalGam, con il punteggio complessivo di 245.995 è arrivata a poco più di un punto da un bronzo storico, conquistato soltanto tre volte (nel 1909, 1911 e 1913) in più di un secolo di gare, precedendo una superpotenza ginnica come gli Stati Uniti d’America.  “Non doveva essere questo il nostro mondiale – ha commentato il DTN Giuseppe Cocciaro – ma c’è mancato poco che lo diventasse”. “Il nostro segreto è l’unione e la consapevolezza che, insieme, possiamo superare qualunque ostacolo – ha aggiunto Lorenzo Casali, finalista all around insieme al bergamasco Yumin Abbadini – Oggi abbiamo fatto quasi la gara perfetta e siamo andati vicinissimi al coronamento di un sogno collettivo. Nemmeno immaginabile qualche tempo fa”. “Se pensiamo a Stoccarda, tre anni fa, in questo momento versavamo lacrime amare per il tredicesimo posto e la qualificazione mancata – conclude il campione del mondo al corpo libero Nicola Bartolini – Qui invece abbiamo rischiato di conquistare il pass olimpico con un anno di anticipo. Questa squadra è piena di esordienti, eppure i miei compagni si sono comportati da veterani, in un palcoscenico incredibile”. Il riferimento è anche e soprattutto a Yumin Abbadini, il quale ha eseguito esercizi in quattro dei sei attrezzi. Ottimo alla sbarra, molto bene al corpo libero, è stato ugualmente pulito al cavallo con maniglie, ma è caduto al momento dell’uscita, ottenendo circa mezzo punto in meno di valutazione rispetto al campione del mondo in carica Bartolini. Resta, comunque, di altissimo livello il rendimento del ginnasta bergamasco, come quello di tutta la squadra azzurra.

I ginnasti azzurri (Yumin Abbadini a destra) si mostrano felici per il quarto posto mondiale (Ph: Simone Ferraro/FGI)