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Outdoor 25 Agosto 2025di Marco Enzo Venturini

Italia passa in testa nella Sei Giorni Enduro

La promessa fatta domenica a Bergamo e al suo pubblico ha trovato il suo compimento lunedì. Il Day 2 della Sei Giorni di Enduro 2025 si rivela infatti trionfale per l’Italia, che conferma la sua leadership nella classifica generale del Junior Trophy e soprattutto la strappa alla Francia nel World Trophy. Concluso il giorno inaugurale della rinomata «Olimpiade della moto» alle spalle dei rivali transalpini, vincitori del trofeo nell’edizione del 2024, gli Azzurri hanno compiuto il tanto atteso sorpasso sullo stesso tragitto delle 24 ore precedenti (Cross Test a Palosco e Zandobbio, Enduro Test a Gandosso, per un totale di sei prove speciali), scatenando l’entusiasmo di appassionati e curiosi che hanno assiepato le strade orobiche che quest’anno ospitano la manifestazione.

A differenza di quanto avvenuto nella mattinata di domenica, caratterizzata da una forte pioggia, il meteo di lunedì 25 agosto si è rivelato ottimo per l’intera giornata di competizioni, permettendo all’Italia di mettere la freccia sulla temuta Francia, grazie in particolare alla maiuscola prova del capitano Andrea Verona che nell’Assoluta si è piazzato primo nella categoria E2 e secondo in classifica generale, staccato di appena 11 secondi dal solo Josep Garcia, fenomenale spagnolo e mattatore di giornata avendo primeggiato in tutte le prove speciali. Importanti per i colori azzurri si sono però rivelati anche i contributi di Samuele Bernardini e Morgan Lesiardo, entrambi in Top 5 essendo arrivati secondo e terzo in E1. Da applausi anche la prova dell’orobico Manolo Morettini, la cui prestazione contribuisce al tempo di 4 ore, 15 minuti e 51 secondi con cui l’Italia ha concluso il Day 2 della Sei Giorni di Enduro. Più diretta inseguitrice nella classifica generale resta la Francia, con un distacco di 1’47”. Terza a 2’26” è la Svezia. «Oggi la nostra giornata è stata grandissima, quasi da incorniciare. Il nostro lavoro è stato ottimo, con tre piloti in Top 5 generale. Abbiamo accumulato un vantaggio di oltre un minuto e mezzo, che ci dà fiducia per i prossimi giorni», sono state le riflessioni a caldo di Lesiardo.

Sorridono anche le donne, che a loro volta guadagnano una posizione rispetto al risultato di domenica 24 agosto. Il Women Trophy vede infatti l’Italia al quarto posto e non più al quinto, sempre guidata dalla beniamina di casa Francesca Nocera. Gli Stati Uniti corrono una gara a sé, con Francia e Australia che inseguono a debita distanza. A quel punto ecco le Azzurre, che hanno finora rimediato un ritardo di 24’58”, ma che anche grazie al contributo di Asia Volpi (anche lei è bergamasca) e Sara Traini restano ampiamente aggrappate alla zona podio. «Nella seconda prova di oggi ho avuto un fastidio al ginocchio, e non sono riuscita a spingere come volevo. Ma non molliamo in nessun caso, vogliamo il podio», ha dichiarato Nocera.

Autentici protagonisti dell’enduro azzurro restano però i ragazzi del Junior Trophy, che stanno finora letteralmente dominando la loro categoria. Il Day 2 della Sei Giorni di Enduro si conclude infatti con un sensazionale vantaggio di 35 minuti e 55 secondi dell’Italia sui primi inseguitori dell’Australia, mentre la Francia scala al terzo posto con un divario ormai di circa due minuti. Sugli scudi un altro nome in grande ascesa nel motociclismo bergamasco: è Manuel Verzeroli, che ha concluso nella Top 5 del Trofeo Junior. Nono è invece arrivato Alberto Elgari, mentre Kevin Cristino si è aggiudicato la classe E3 classificandosi addirittura all’ottavo posto assoluto. Notevole l’entusiasmo di quest’ultimo: «Oggi siamo riusciti a mantenere un buon gap, pur faticando più di ieri. Siamo riusciti a precedere l’Australia, ma domani si riparte da zero con una gara che sarà più enduristica».

«Questa seconda giornata di gara è stata assolutamente positiva, dato che ci troviamo davanti a tutti sia nel World Trophy che nel Junior Trophy – ha sottolineato il commissario tecnico della Federmoto, Cristian Rossi -. Oggi le prove speciali si sono corse in condizioni nettamente migliori rispetto a quelle di ieri, e tutti hanno svolto un ottimo lavoro. Poi il meteo ci ha permesso di seguire la gara e capire come affrontare le varie prove in maniera molto più efficace. Ora siamo davanti alla Francia, ma non dobbiamo mollare. Siamo tutti concentrati, determinati e carichissimi, dobbiamo continuare così per tutto il resto della Sei Giorni».

È invece esaltato dall’atmosfera di Bergamo Franco Gualdi, coordinatore Enduro FMI: «Il numero di persone presenti per assistere alle gare è incredibile. Addirittura ha leggermente complicato la vita agli organizzatori, ma ben vengano un po’ di caos e rumore. Vuol dire che la passione c’è, infatti domenica l’atmosfera era pazzesca. Sul fronte organizzativo le cose stanno funzionando molto bene. Speriamo si possa proseguire con questi piacevoli problemi, cioè il tanto pubblico e questi grandi risultati».

Nel secondo giorno della manifestazione Enduro, il team azzurro è riuscito a scavalcare la Francia (credits: Moto Club Bergamo ASD)