Calcio

Italia surclassata dalla Spagna che vince con un autogol

20 Giugno 2024

Eugenio Sorrentino

Tutto avremmo immaginato, fuorché l’assenza di parate del portiere Unai Simon nel corso della partita che ha opposto gli azzurri agli iberici. La Roja si è imposta all’Italia per uno sfortunato autogol di Calafiori dopo 10 minuti della ripresa, ma va detto che la partita è stata a senso unico con Donnarumma protagonista di interventi decisivi prima di capitolare e nei minuti finali, ma anche graziato dalla imprecisione sotto porta degli iberici, una volta salvato dai legni e un’altra dalla respinta di Cambiaso prima della linea del gol. Persi i duelli in tutte le zone del campo, gli azzurri non sono riusciti a venire fuori, poco reattivi e imprecisi, in ritardo sulle seconde palle, hanno subito la pressione asfissiante della Spagna. In generale, l’Italia ha denunciato poca qualità, quella che invece è stata manifesta nelle file delle Furie Rosse, e il livello tecnico espresso ha scavato un divario con gli avversari. Spalletti ha riproposto l’11 schierato con l’Albania, ma la risposta è stata del tutto insufficiente e la squadra è apparsa subito in difficoltà. Non è stata certamente la partita di Scamacca, stretto nella morsa dei difensori centrali, al quale è riuscito solo uno scatto terminato con un assist impreciso per Chiesa. D’altronde, per pretenderne giocate al suo livello occorre offrirgliene l’opportunità. La Spagna ha affondato sulle fasce, in particolare a sinistra dove Nico Williams ha surclassato Di Lorenzo meritando la palma di man of the match. Proprio un tiro cross del trequartista esterno, sporcato da una leggera deviazione di Donnarumma, ha provocato l’autogol decisivo di Calafiori. Nel frattempo, dopo l’intervallo, Jorginho e Frattesi avevano lasciato il posto a Cristante e Cambiaso. Ma solo dal 20’ della ripresa, dopo l’ingresso di Retegui e Zaccagni per Scamacca e Chiesa, si è visto qualche sprazzo di manovra. Spalletti ha provato a sdoganare e vivacizzare la fase offensiva inserendo nel finale Raspadori al posto di Pellegrini, ma la Spagna ha impedito che gli azzurri arrivassero al tiro. Più che il risultato, è la prestazione generale a preoccupare per avere solo subìto il gioco avversario. E’ vero che con la Croazia, lunedì 24 giugno, basterebbe un pareggio per qualificarsi, ma in campo deve andarci una formazione che torni ad esprimersi con qualità e precisione tecnica e, soprattutto, ad avere fiducia nei propri mezzi.

Un solo spunto senza esito per Gianluca Scamacca nei due terzi di gara in cui è stato in campo (Ph: Alberto Mariani)