Jacopo Ravasio, una delusione europea su cui far leva in ottica mondiale. Nella massima competizione continentale GT 30 di motonautica, che si è svolta a Viverone (Biella), il 18enne bergamasco sogna addirittura il titolo o quantomeno un piazzamento nella top 3. Invece succede di tutto. Nella prima manche, nel duello con la vincitrice ovvero l’estone Karol Soodla, salta una boa perciò viene penalizzato di un giro. Dal possibile primo posto dunque si deve accontentare della 12ma piazza, con il preciso intento di rimontare in gara 2. Nulla di tutto ciò però, in quanto il bis viene abortito a causa del forte vento che ha costretto gli organizzatori ad assegnare le medaglie in base soltanto alla prima corsa.
“Purtroppo il risultato è stato convalidato con il punteggio ricavato dalla sola prima manche – spiega il team coach Alex Cremona -. Le premesse erano ottime perché Jacopo è partito in seconda posizione dopo un eccellente qualifica. A 3 giri dalla fine si è anche portato in testa, poi una mezza collisione e un po’ di inesperienza lo hanno fatto saltare una boa e per questo è stato penalizzato di un giro. I presupposti per recuperare c’erano tutti, poi il maltempo ha costretto i giudici a sospendere la manifestazione”.
La testa, per il portacolori del sodalizio piacentino C&B Racing Academy, è già alla competizione iridata di motonautica del 19 e 20 agosto in Polonia dove Ravasio sarà l’unico rappresentante italiano.
Il bergamasco Jacopo Ravasio, portacolori di C&B Racing Academy (credits: Diego Crotti)