Odilon Kossounou ha lavorato parzialmente in gruppo, alla vigilia del Bologna ci sarà il provino decisivo in vista della gara di domenica all’ora di pranzo e la possibilità che venga convocato è reale. Non si vogliono correre rischi, il ragazzo proverà al Centro Bortolotti e se i riscontri saranno positivi il centrale ivoriano potrà tornare tra i convocati meno di tre mesi dopo il grave infortunio muscolare patito alla vigilia della gara contro la Juventus.
Per il tecnico della Dea si tratta di un nuovo innesto molto importante a 7 giornate dalla fine; in difesa le rotazioni sono ridottissime e si dice che nel giro di qualche giorno anche Toloi e Posch potranno rientrare: la speranza è che tutti possano dare davvero un contributo importante per l’ultimo scatto in campionato.
Il recupero di Kossounou, tuttavia, è importante per il presente ma anche per il futuro. L’Atalanta lo ha prelevato nella sessione estiva del mercato per 5 milioni di euro in prestito, non ci sono obblighi di riscatto ma i nerazzurri hanno a disposizione un diritto a cifre già fissate, ovvero 25 milioni di euro. Pensare ad un riscatto della Dea a queste condizioni è complicato, la strada migliore (per tutti) sarebbe un rinnovo del prestito ancora a titolo oneroso in modo da spostare all’anno prossimo la chiusura dell’operazione con parametri economici interessanti per tutti. L’Atalanta avrebbe la possibilità di “testare” nella prossima stagione la tenuta del difensore classe 2001, il Bayer Leverkusen incasserebbe altro denaro con la possibilità, concreta, di avere il riscatto a fine anno se tutto andrà per il verso giusto e il ragazzo rimarrebbe in un ambiente che ormai ha imparato a conoscere e in un gruppo che, quando è stato bene, lo ha visto giocare anche da protagonista con ottimi risultati.
A prescindere dalla prossima guida tecnica, un giocatore come Kossounou, che è stato valutato l’estate scorsa 30 milioni di euro rappresenta, un valore aggiunto per la squadra nerazzurra, con il recupero di Scalvini (classe 2003), la Dea avrebbe due elementi giovani e di prospettiva da inserire nel reparto con l’età media più alta del gruppo.
Kossounou con la maglia del Christmas Match nel dicembre scorso (Ph: A. Mariani)